L’Udinese: per il basket no a operazioni beffa
La società ribadisce di essere pronta a sostenere soltanto un progetto di rilancio. Rigotto: «Vogliamo salvare la squadra, ma gli altri soci investiranno i 2 milioni?»

UDINE. «Snaidero ci dica dove portare gli assegni circolari da 500 mila euro che servono a rilanciare il basket in Legadue e noi lo faremo. Ma siamo sicuri che gli altri soci vogliano veramente salvare la pallacanestro e quindi investire i due milioni che mancano per garantire la prossima stagione?».
Il sospetto dell’Udinese è che non sia così. E che il futuro della Pallalcesto amatori Udine (Pau) sia già stato scritto nel momento in cui i soci hanno bocciato la ricapitalizzazione da 2,5 milioni scegliendo invece quella da 822 mila, che l’Udinese non ha sottoscritto. Il futuro, a queste condizioni, per il direttore amministrativo dell’Udinese, Alberto Rigotto, si chiama «liquidazione e vendita dei diritti di Legadue». Ed è un futuro che non piace per nulla a Giampaolo Pozzo.
Ecco perché l’Udinese ha deciso di non sottoscrivere quello che considera un aumento di capitale “beffa”. Ma il patron bianconero non ci sta a passare per il responsabile del fallimento arancione. E respinge punto per punto tutte le critiche di Edi Snaidero che ha accusato l’Udinese di non aver mantenuto gli impegni causando di fatto il “buco” nel bilancio della Pau. Secondo Snaidero, infatti, nella cassa della società mancano proprio gli 800-900 mila euro che l’Udinese, anche attraverso la firma dei patti parasociali, si era impegnata a versare nell’arco di due anni, oltre ai 200 mila euro che in teoria dovevano arrivare dalla società di marketing “Hs” di Massimiliano Ferrigno che cura il marketing e la comunicazione per le zebre del pallone.
Per l’Udinese però la realtà è un’altra. Ed è una realtà fatta di numeri e bilanci che parlano chiaro. «Primo - sottolinea Rigotto, che è anche presidente del collegio dei revisori della Pau -: quando due anni fa il patron dell’Udinese è stato coinvolto per salvare il basket, nel bilancio della Snaidero c’era un milione di debiti. Secondo: Pozzo si è impegnato a farsi carico del 20% del budget, ossia delle eventuali perdite. Dire che l’Udinese deve versare 8-900 mila euro quindi è assurdo».
Rigotto si chiede anche «come mai se l’Udinese realmente non avesse versato quanto dovuto il consiglio di amministrazione se n’è accorto solo adesso?». E assicura di essere «pronto a versare il dovuto se mai ci fosse un documento che lo attesta così come l’Udinese era pronta a sottoscrivere nell’ultima assemblea l’aumento di capitale da 2,5 milioni, l’unico modo possibile per salvare la Legadue di basket a Udine».
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