Lucchesi, ct Fip, vede rosa nel basket in Friuli

Idee nuove, collaborazione, dialogo e disponibilità a lavorare a lungo termine. Sono questi gli ingredienti per raccogliere buoni frutti in tempi di crisi dai vivai femminili secondo Giovanni Lucchesi, allenatore del settore squadre nazionali femminili. Nella sua visita in regione Lucchesi ha fatto tappa a Pordenone e Fogliano per alcune riunioni tecniche con tutti i coach del Friuli Venezia Giulia che si occupano di basket giovanile in rosa.
Al palaCrisafulli di Pordenone Lucchesi ha presenziato all’allenamento di Azzurrina Fvg. A Fogliano ha diretto due sessioni d’allenamento, di due ore ciascuna, con una trentina di giovani atlete della provincia isontina, delle annate dal 1998 al 2002, in collaborazione con il responsabile tecnico territoriale Livio Consonni e i coach di Aibi, Abf e Ardita.
«Nella pallacanestro femminile noto un certo fermento – ha detto Lucchesi a Fogliano – ci sono gruppi che stanno nascendo. È uno sport che deve andare avanti per gemmazione, vista la crisi economica che stiamo vivendo. Il Friuli è una regione che vanta grandi tradizioni nel basket, anche in quello femminile».
Lucchesi ha dettato la ricetta per nuovi impulsi al movimento: «Ci vogliono pazienza, umiltà e idee chiare, evitando voli pindarici. Il centro tecnico federale è fondamentale, l’importante è che si lavori in collaborazione, evitando di chiudersi ciascuno nel proprio orticello. Ai tecnici dico che disponibilità, dialogo e idee nuove sono la base sulle quali impostare l’attività. Bisogna avere fondamenta solide, altrimenti la facciata è di cartone». (g.p.)
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