L’ex attaccante Tiribocchi: «L’Udinese è la sorpresa del campionato, alla ripresa deve crederci ancora di più»

Ora è commentatore per Dazn: parla dei pregi e dei difetti della squadra di Sottil
Stefano Martorano
Nella foto, Samardzic a segno con la Germania U21
Nella foto, Samardzic a segno con la Germania U21

Conclusa la settimana delle amichevoli, con i bianconeri sloveni Sandi Lovric e Jaka Bijol impegnati domenica sera nell’ultimo test della loro nazionale contro il Montenegro (vittoria per 1-0 grazie al gol di Zajc), all’Udinese restano ancora quattro giorni di vacanza prima di riprendere la preparazione da venerdì al Bruseschi.

L’Empoli è ancora molto lontano in calendario, alla ripresa del 4 gennaio, ma per Simone Tiribocchi, che l’ha commentata a Napoli per Dazn, l’Udinese potrà continuare a sorprendere se crederà in se stessa.

Tiribocchi, al Maradona ha potuto completare il giudizio sull’Udinese. Un primo bilancio?

«Senza alcun dubbio positivo. Anzi, direi che l’Udinese è stata la sorpresa di questa prima parte di torneo e lo è stata anche per merito di un allenatore come Sottil che non solo è entrato subito nella testa dei giocatori, ma li ha saputi anche rivalutare. E poi ci sono state quelle sei vittorie consecutive che in A non sono poco».

D’accordo, ma la flessione avuta dalla metà ottobre è evidente...

«È stata leggera. Alla fine l’Udinese ha perso solo tre partite su quindici, di cui la prima a San Siro con il Milan e l’ultima a Napoli, e ci può stare».

Come dovrà ripartire la squadra di Sottil?

«Credo che la continuità l’abbia trovata, il fisico e l’atletismo non fanno difetto a questa squadra da anni e l’ho vista crescere sotto il profilo mentale. Anche l’anno scorso sapeva di essere forte e lo dimostrava quando a due-tre sconfitte reagiva subito con altrettanti successi, quindi credo che alla ripresa l’Udinese possa e debba crederci ancora di più, avendo maggior autostima».

Sotto il profilo della qualità invece?

«La squadra si appoggia su Pereyra e Deulofeu, ma vedo che Sottil sta facendo un gran lavoro anche con Lovric e Samardzic».

Samardzic che sabato è andato in gol contro la Under 21 azzurra nell’amichevole con la Germania. Crede che sia maturo per essere titolare all’Udinese?

«Stimo molto Sottil e credo che lo stia facendo giocare con i tempi giusti. Si vede che il ragazzo c’è fisicamente e tecnicamente e che può avere un futuro. Bisogna solo dargli tempo e fiducia come sta facendo il tecnico».

Nell’ultima sfida Beto ha perso il duello a distanza con Osimhen, capace di difendere e attaccare. Giudizio sul portoghese?

«I giocatori hanno certe quotazioni anche per le loro capacità atletiche e Osimhen vale 90 milioni. Detto questo, Beto attacca molto bene la profondità, ma a volte poi sembra sparire dalla partita e quindi non ha continuità e non “lega” il gioco. Tuttavia, si sa cosa può darti Beto contro una squadra con la difesa alta, e poi in area piccola sta migliorando. Sapevamo che quest’anno sarebbe stato atteso al varco e comunque i suoi gol li sta facendo».

Success sta invece facendo della continuità una costante, anche se gli manca il gol.

«È molto particolare, tecnico, e quella forza che ha nel prendere posizione con l’uomo addosso l’ho vista solo in Cassano. Credo possa esplodere, ma si muove poco in zona gol».

Alla resa dei conti, è mancato più Becao o Udogie nelle ultime a Sottil?

«Sono entrambi due giocatori importanti come Pereyra che a sinistra lo perdi un po’, e tutto questo ha influito perché si ha bisogno di quei punti di riferimento».

Tiribocchi che campionato è stato e che campionato ritroveremo?

«Il primo lo ha stravinto il Napoli sotto l’aspetto del gioco, dell’intensità e della bellezza, ma si azzererà tutto, anche se il Napoli ha 8 punti di vantaggio. La delusione è stata la Roma, con una campagna acquisti importante e senza Dybala non è riuscita a venirne fuori».

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