Le cinque perle di Runjaic con l’Udinese
Contro l’Inter la vittoria più bella in 40 gare con l’Udinese del tecnico tedesco. Le altre, da Parma a Firenze, da Bergamo a Napoli, sono arrivate tutte in trasferta

Kosta Runjaic domenica scorsa a San Siro si è seduto per la 40ª volta sulla panchina dell’Udinese in Serie A.
Cifra tonda che il tecnico bianconero non poteva festeggiare in modo migliore. Battere in casa loro i vice campioni d’Europa è qualcosa che impreziosisce la stagione da subito anche se è evidente come, a mercato chiuso, se la rosa resterà questa al tecnico verrà chiesto di alzare l’asticella rispetto a dodici mesi fa.
Quella di domenica scorsa a Milano è stata senza ombra di dubbio una delle prestazioni migliori dell’Udinese targata Runjaic, anzi forse la migliore considerando il valore dell’avversario.
Riavvolgendo il nastro dello scorso anno siamo andati a cercarne altre quattro per scegliere quelle che possiamo definire le cinque perle di Kosta. Per la cronaca sono arrivate tutte in trasferta e forse non è un caso: l’Udinese quando non deve fare la partita si trova sempre più a suo agio.
In ordine cronologico non si può non partire dal successo in rimonta a Parma del settembre del 2024. È vero che prima c’era stata la vittoria sulla Lazio, squadra decisamente più competitiva degli emiliani, ma vincere in trasferta dopo che all’intervallo ti sei trovato sotto di due gol è impresa che resta negli occhi.
Certo la formazione iniziale (3-5-2 dopo che nelle prime tre giornate l’Udinese aveva giocato con il 3-4-2-1) fu sbagliata, ma Kosta si riscattò inserendo Ekkelenkamp per Payero e tornando all’assetto con due mezzepunte. Morale? Lucca accoria le distanze di testa, poi lascia il posto a Davis che mette lo zampino in entrambe le marcature di Thauvin autore dell’unica doppietta italiana.
A novembre a Bergamo arrivò una sconfitta ma quella rimane una delle prestazioni più convincenti della banda Runjaic. La Dea di Gasp fu infilata alla fine del primo tempo da un sinistro di Kamara dopo che era stato negato un clamoroso rigore (mani di Hien) e Carnesecchi stato provvidenziale in due occasioni. A inizio ripresa due errori di Touré (palla persa a centrocampo e sulla ripartenza gol di Pasalic e autorete dello spilungone francese) compromisero una partita che anche nella ripresa l’Udinese giocò a lungo nella metà campo avversaria.
Meno appariscente ma comunque di sostanza la partita che l’Udinese giocò all’antivigilia di Natale a Firenze. Partenza da brividi e gol viola su rigore di Kean (fallo di Kristensen su Sottil), poi a inizio ripresa ecco salire alla ribalza la coppia Lucca-Thauvin.
Il primo segna il gol del pareggio con una girata dopo un errato disimpegno del difensore viola Ranieri, poi Thauvin segna un gol alla ... Paolino Poggi partendo da destra, accentrandosi e trovando con il sinistro il palo lungo.
La partita di San Siro ha ricordato per atteggiamento quella dello scorso febbraio con il Napoli. Udinese mai passiva, ma anzi, sempre pronta a riproporsi. Due-tre volte vicina al gol prima di incassare l’incornata di McTominay, i bianconeri reagirono con Ekkelenkamp. Adesso, però, è arrivato il momento di arricchire la collana con una perla casalinga. Calendario alla mano tra un paio di settimane arriva al Friuli il Milan.
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