Le Alpi Orientali si scoprono vetrina per i piloti e volano per il turismo

UDINEBen 161 equipaggi al via, provenienti da 11 nazioni, hanno attraversato 27 comuni della provincia di Udine; quasi 1200 persone hanno fatto parte dell’“ambiente-gara” per quattro giorni andando a...

UDINE

Ben 161 equipaggi al via, provenienti da 11 nazioni, hanno attraversato 27 comuni della provincia di Udine; quasi 1200 persone hanno fatto parte dell’“ambiente-gara” per quattro giorni andando a occupare circa 5 mila posti nel territorio che va da Gemona alle Valli del Natisone, comprendendo anche Udine e Cividale: sono queste le cifre fornite dagli organizzatori relative alla partecipazione del Rally del Friuli Venezia Giulia-Rally Alpi Orientali Historic, manifestazioni giunte rispettivamente alle 54ª e 23ª edizione. «Un successo sotto ogni punto di vista», hanno fatto sapere dalla Scuderia Acu Friuli, che ha imbastito l’evento anche quest’anno. «Ho potuto confrontarmi con i piloti e gli organizzatori di altre corse – ha detto Giorgio Croce, patron della Acu – e tutti mi hanno espresso un parere entusiasta». Una presenza così massiccia di partecipanti (322 tra piloti e navigatori) ha generato un’importante ricaduta economica sul territorio se si considera che, oltre ai due componenti dell’equipaggio, vanno aggiunti mediamente dalle tre alle 20 persone al seguito (a seconda della grandezza del team). Non solo: i commissari addetti al percorso sono stati 250, i cronometristi 30, gli operatori radio e di servizio 50, il personale delle ambulanze e i medici 40 per un totale di quasi 1200 persone. A questo numero va poi aggiunto quello degli spettatori della competizione che si possono valutare in circa 10-15 mila presenze. Anche con un calcolo sommario è possibile affermare che per ogni euro speso dall’organizzatore per mettere in piedi la manifestazione, ne tornano indietro al territorio almeno cinque. Dal mondo del rally un traino importante per il comparto turistico. Pollice su anche per la partnership con il Città Fiera, sede della partenza e di tutta l’area logistica del rally. «La location è stata molto apprezzata da piloti e addetti ai lavori – prosegue Croce – anche perché è un’area in cui si trova tutto ciò che serve. Non solo ristorazione, ma anche negozi e servizi di ogni tipo». L’appuntamento è fissato sin d’ora all’estate 2019. —

A.B.

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