L’attacco del Sistema ha la forza del talento Padova deve inchinarsi
Il vaso di Pandora è, nella mitologia greca, il leggendario contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura. A leggere i problemi che si manifestano nella pallacanestro locale tra Sistema, Fipp e gestori del Palacrisafulli, sembra che qualcuno abbia tolto il tappo a questo leggendario vaso. Per fortuna dei tifosi questi aspetti, diciamo così politici, non hanno toccato l’ambiente della prima squadra che ha vinto anche al debutto casalingo e dopo due partite è, da matricola della C gold, imbattuta capoclassifica pur se in coabitazione.
La vittoria su Padova porta, secondo i moderni concetti cestistici, la firma dell’attacco. L’attacco è l’estetica di questo sport, lo puoi organizzare, adeguatamente canalizzarlo, ma il talento individuale non lo puoi insegnare. E di talento individuale il Sistema ne ha di più, molto di più, di un Padova che ha cercato di resistere per un tempo, poi è sempre stato in balia della Winner plus e dei suoi realizzatori Truccolo, Colamarino, Buscaino e Vendramelli. Che hanno bombardato il canestro da ogni posizione, tanto che arrivare sul più 20, con il folto pubblico in piedi plaudente, è stato alla fine fine facile. Pordenone in realtà ha avuto un inizio troppo soft della partita, lasciando uno 0-6 per gli ospiti e 5-14 al 6’. È bastato l’ingresso del trottolino Vendramelli per far aumentare intensità e velocità alla squadra di coach Longhin, così con Pellot è arrivato il pareggio a quota 17 e subito dopo una delle tante bombe di Truccolo ha dato il primo vantaggio interno sul 20-17. La Winner plus torna però a specchiarsi su se stessa e lascia l’ultima illusione al Guerriero che va sul più 5, 22-27 al 12’. Qui il Sistema dice basta, disarma il... Guerriero padovano, piazza un break di 12-5 tornando avanti con 2 liberi di Varuzza sul 34-32 al 17’. L’ultimo sussulto ospite arriva a metà del quarto conclusivo, 49-47, ci pensano i gemelli del canestro Truccolo e Colamarino, cui si aggiunge un Buscaino alla sua terza o quarta giovinezza, con 10 punti di fila a chiarire i rapporti di forza sul parquet, 59-47. Quando segnano anche Paunovic, Pellot e Vendramelli è più 20, 75-55 e poi 83-63 al 38’, e soltanto qui la furia biancorossa si placa.
Truccolo chiude con 5 su 9 da tre, 1 su 3 da due e 2 su 2 dalla linea, Colamarino 7 su 14 dal campo e 3 su 3 ai liberi, Buscaino con 4 su 7 da tre, Pellot ha catturato 10 rimbalzi e chiuso con 3 su 5 in azione. Se si levano i 7 errori finali a partita chiusa, il Sistema avrebbe avuto un fantastico 14 su 26 dall’arco. —
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