La Snaidero ricapitalizza e salva il titolo di Legadue

I tre soci Pau che hanno sottoscritto portano in dote la riaffiliazione alla Fip: l’adempimento entro martedì, l’iscrizione al campionato entro il 30 giugno.

Udine 16 Marzo 2011. Conferenza stampa Snaidero e Blasoni sulla Polisportiva. Telefoto copyright PFP
Udine 16 Marzo 2011. Conferenza stampa Snaidero e Blasoni sulla Polisportiva. Telefoto copyright PFP

UDINE. Meglio il minimo di 822 mila euro di ricapitalizzazione, proposta dal consiglio d’amministrazione (cda) all’assemblea dei soci? O il massimo di 2 milioni 500 mila, rilanciati d’un colpo dall’Udinese calcio rappresentata venerdì dall’avvocato Gabriele Cianci, il legale delle annose liti Pozzo - Mazza? Ai posteri l’ardua sentenza. Dopo due rinvii, neanche l’assemblea dei soci della Pallalcesto amatori Udine (Pau) spa, tenutasi alla terza convocazione, ha fatto chiarezza sulle sorti del basket professionistico in Friuli, l’unico in Fvg.

Stando all’oggi, la sottoscrizione minima onorata venerdì, pro quota, solo dai tre soci Pau componenti il cda (200 mila euro il presidente Edi Snaidero, 150 mila il vice Massimo Blasoni/Sereni orizzonti e 50 mila Enzo Gasparutti/Idealservice, rappresentante di quel che resta dei piccoli azionisti) per ora salva il titolo di Legadue a Udine. E’ il minimo che consente alla Pau di riaffiliarsi alla Federbasket entro martedì. Adempimento stagionale che precede di un mese il termine per l’iscrizione al campionato di competenza, che dunque scadrà il 30 giugno.

Il rilancio fatto dall’Udinese calcio, senza sottoscrivere stavolta a fronte dei 280 mila euro di ricapitalizzazione onorati finora in due tranche (180 e 100 mila) in altrettanti anni di azionariato alla Pau, non pare fatto in pieno spirito di collaborazione, anche solo come partecipazione personale all’assemblea dei soci venerdì. Allarga a un milione 500 mila euro il “buco” pregresso, per giustificare il quale sono stati scomodati in conferenza stampa Snaidero i patti parasociali per non dire dei mancati sponsor da Polisportiva, gestita dal marketing bianconero attraverso la Hs srl. Apre al futuro con un milione per le spese di gestione annua e garanzie di budget per il 2011 - 2012, a cominciare dallo sponsor principale.

Non va incontro alle esigenze dell’oggi, anche se per sottoscrivere c’è tempo un mese dall’assemblea di venerdì, così come altri piccoli azionisti. Non c’erano Attilio Imi ex Pilosio, già leader dei soci minori, e gruppo Luci usciti da tempo dalla Pallalcesto. Erano assenti Vidoni e Rizzani de Eccher, Bardelli era rappresentato da un delegato che riferirà. La ricapitalizzazione non è obbligatoria, ma porta alla perdita di azioni e veste di socio.

Quattro sono gli scenari possibili: o si trova un accordo, o c’è chi ricapitalizza più degli altri se non per tutti, o si cede la Legadue (entro il 20 giugno; offrono anche Rimini, Ferrara e persino Teramo, domandano forse Piacenza e la solita Torino) o si portano i libri in tribunale, rischio per ora scongiurato venerdì.

Argomenti:snaidero

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto