La Gesteco aspetta Forlì e l’obiettivo è il recupero del lungodegente Clarke

Cresce l’attesa, in casa Gesteco, per l’ultimo big match interno di regular season: quello di fronte alla capolista Forlì. Orchestrati da coach Stefano Pillastrini, allora, gli interpreti ducali si stanno preparando in vista di un’altra performance da eseguire davanti al pubblico amico.
Sul palcoscenico di via Perusini: niente Ariston, dunque, per le Eagles, sebbene a spingerli sia lo stesso obiettivo trainante i concorrenti in gara a Sanremo. Cantare, o meglio, cantarle.
A Forlì, s’intende, un po’ come successe all’andata, in Romagna. Intonare perciò una melodia affine ai cori dei propri supporter per giungere, insieme, ai due punti.
Martedì 7 febbraio la band del Pilla ha svolto una sessione di allenamento pomeridiana a cui ha partecipato, seppur solo in parte, anche Rotnei Clarke.
Lo statunitense ha smaltito l’attacco febbrile che gli ha impedito di volare lo scorso weekend in Puglia assieme ai compagni. A rallentare l’inserimento del giocatore a pieno ritmo fra i ranghi, però, l’ormai noto decorso della contrattura sofferta dallo stesso a inizio anno con Mantova: sul tema, le ultime valutazioni lasciano ben presagire nell’ottica di un impiego, anche minimo, dell’ex Scafati contro Forlì.
Nell’attesa di ulteriori aggiornamenti, mercoledì 8 il club ducale presenterà in conferenza stampa la nuova partnership con Mittelfest, collaborazione finalizzata alla valorizzazione del territorio friulano. —
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