La canoa perde i Roson: tutti in Cina

Genitori e dodici figli (molti dei quali nel giro della Nazionale) si sono trasferiti da San Giorgio di Nogaro a Chengdu

SAN GIORGIO DI NOGARO. Una scelta di vita. Un cambio radicale dettato da motivi di studio e di lavoro. Tutto ciò ha portato via da San Giorgio di Nogaro con destinazione Cina la famiglia Roson: papà, mamma e dodici figli. Ragazzi e ragazze con un Dna ricco di “geni dello sport” visto che i numerosi fratelli sono tutti o quasi campioni, entrati nel giro della Nazionale di canoa e con una bacheca di famiglia ricca di titoli italiani, medaglie e allori di ogni genere.

Martedì sono partiti per il paese orientale anche Mattia Roson e le sue sorelle canoiste rimasti ancora in Italia dopo che i genitori e i fratelli più piccoli si erano già trasferiti a Chengdu, città di 14 milioni di abitanti nella provincia del Sichuan, nella Cina sud occidentale.

Mattia, Monica, Felicita e Agata avevano infatti ritardato la partenza per poter partecipare ai Campionati Italiani di velocità tenutisi all'Idroscalo di Milano nei giorni scorsi, dal 5 al 7 settembre. Lo hanno fatto per lasciare un ultimo regalo: i tre titoli italiani di Felicita, da mettere fra i trofei della Canoa San Giorgio, la società che hanno frequentato dall'età di dieci anni e nella quale sono cresciuti sotto la guida del coach Paolo Scrazzolo.

Quest'anno si è messa in evidenza la tredicenne Agata, che due settimane fa ha sbalordito tutti vincendo la gara nazionale giovanile del K1-2000 m, riservata ai campioni regionali, con un distacco di oltre 100 metri sulla concorrente più vicina. Felicita, dal canto suo, nel 2013 ha vinto due titoli italiani nella categoria U16 e quest'anno ne ha vinti altri quattro; nonostante la sua giovane età, ha gareggiato con la nazionale junior sia ai Campionati Europei che ai Mondiali, raggiungendo la finale nel K4.

Monica, classe '97, l’anno scorso ha vinto due titoli italiani nel K2 ragazze in barca con la sorella Felicita.

Infine Mattia, classe '93, specialista della canoa canadese, dal 2010 al 2013 ha vinto sei titoli italiani nella categoria junior, due fra gli U21, due fra gli U23, e due titoli assoluti sempre nel C1-200. Nel 2011 Mattia ha partecipato con la Nazionale ai Campionati europei classificandosi al settimo posto e poi nel 2013, con la Nazionale U23 ha partecipato agli Europei vincendo la medaglia di bronzo. Sembrava certo il suo ingresso in un gruppo militare, ma nonostante le sue notevoli credenziali sportive, non gli è stata data la possibilità di essere arruolato, condizione assolutamente necessaria per poter continuare a fare sport ad alto livello e allo stesso tempo dare un’aiuto alla famiglia essendo Mattia il primogenito de+i dodici figli.

La famiglia – come si diceva – è ormai in Cina, dove si fermerà per almeno un anno, incontrandosi anche con altri parenti già arrivati nel paese orientale. A San Giorgio i Roson sono molto conosciuti anche per il fatto che il padre dei giovani canoisti, il signor Paolo, è uno dei titolari della nota ditta di arredamenti “Roson e Coccolo”. Per il sodalizio del Canoa San Giorgio la perdita si farà sentire già dall'anno prossimo, ma anche la Nazionale Azzurra – che negli ultimi tempi non vanta certo risultati di rilievo – soffrirà la mancanza dei giovani Roson, vere promesse azzurre. (e.s.)

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