“Jolly” Ciurria, il Pordenone si tiene stretto il suo factotum
PORDENONE. I primi nomi dei possibili rinforzi del nuovo Pordenone formato serie B profumano di fantasia e imprevedibilità. Da Daniele Casiraghi del Gubbio a Tommaso Pobega della Ternana (talento in prestito dal Milan). Ma il club neroverde ha già in casa qualcuno in grado di garantire tutto questo. Lui si chiama Patrick Ciurria e alla sua seconda stagione con la maglia dei ramarri è stato uno dei protagonisti della strepitosa scalata coronata dalla storica promozione in serie B.
FACTOTUM
Il tutto può essere concentrato in un “prefisso” : 3-8-2. Tre come i gol realizzati, tra cui quello pesantissimo nella decisiva sfida con la Giana Erminio, che è valsa la matematica certezza del primato. Otto come gli assist vincenti distribuiti a Candellone e agli altri colleghi del gol. Due come i rigori procurati, per i piedi fatati di Burrai. Non bastasse, si pensi alla duttilità di un giocatore impiegato da mezzala, trequartista e all’occorrenza pure da seconda punta. «Si – ammette Ciurria – è stata una sorpresa anche per me poter ricoprire più ruoli. Devo ringraziare mister Tesser e i miei compagni per avermi permesso di esprimermi al meglio» .
ESPERIENZA
Il suo rendimento lo colloca tra i punti fermi del Pordenone anche per la prossima stagione. E la sua esperienza in Cadetteria, testata per 3 annate con la maglia dello Spezia, potrebbe tornare molto utile nell’anno del noviziato. «Questa maglia – fa sapere il centrocampista neroverde – mi è entrata dentro. E sarei ben contento di trascorrere il terzo anno qui al Pordenone. Siamo una grande famiglia e dopo aver conquistato qualcosa di eccezionale come la promozione in B, ora non vediamo l’ora di cimentarci con la nuova categoria» .
FESTA
Prima, però, ci sono i fasti della Supercoppa da onorare. Domani sera (alle 20.30) a Chiavari, al cospetto della Virtus Entella, il Pordenone farà il suo esordio nella competizione riservata alle tre vincitrici dei gironi. «L’Entella – avvisa Ciurria – è una grande squadra e lo ha dimostrato vincendo il campionato. Ma noi vogliamo provare a conquistare anche questo trofeo.
Ce la giocheremo a viso aperto. Come abbiamo fatto sinora». Ma con la testa e le gambe leggere. Dopo la grande gioia seguita alla vittoria sulla Giana («Quel gol me lo ricorderò per tutta la vita. Vedere tutta la panchina venire verso di me è stata un’emozione pazzesca») e il pareggio del record in trasferta di Salò. E pure dopo le prime occasioni per festeggiare questo traguardo storico: i vertici societari, staff tecnico e giocatori hanno brindato alla trattoria “Stella” di Polcenigo, con tanto di speciale torta celebrativa e simbolica: tanti strati dall’Eccellenza, da dove è cominciata la rincorsa dell’era Lovisa, al paradiso della B.
STOP
Piacere ma pure dovere. La squadra, in vista del prossimo impegno in Liguria, si sta allenando al De Marchi e Tesser sta studiando la formazione da opporre all’undici del collega Roberto Boscaglia: tutti a disposizione, tranne l’attaccante Germinale, alle prese con una contusione al ginocchio destro.
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