Jadson ha firmato: a Udine da giugno

Il regista brasiliano ha raggiunto il Friuli per le visite mediche e siglare il contratto: ora il talentuoso 19enne (acquistato da Gino Pozzo con un vero blitz) potrebbe tornare in patria al Botafogo in prestito per tre mesi

UDINE. Prima le visite mediche, poi la firma sotto il contratto che lo lega all’Udinese per i prossimi cinque anni. Jadson Alves dos Santos è un giocatore dell’Udinese.

L’affare ha avuto i contorni di un autentico blitz sotto la regia di Gino Pozzo, il braccio operativo sul mercato del club bianconero: raggiunta l’intesa con il Botafogo all’inizio del mese, l’Udinese non ha voluto concedere spiragli ai possibili avversari che avrebbero potuto inserirsi lavorando ai fianchi il giocatore, magari offrendogli un contratto più ricco.

Per questo gli emissari di Pozzo hanno subito trattato con l’eutourage di Jadson che ha capito di avere la fiducia di una società abituata a investire sui giovani: una chance da sfruttare per approdare in Europa, dove un po’ tutti i talenti sudamericani sognano di diventare protagonisti.

Già, perchè il 19enne Jadson è un talento, altrimenti Gino Pozzo non avrebbe spinto sull’acceleratore in questo modo, offrendo tra l’altro una cifra considerevole per convincere il Botafogo, 6 milioni e mezzo di Reais: 2,5 abbondanti in euro.

Una quotazione che ha subito attirato l’attenzione del club bianconero di Rio (dal quale la scorsa estate l’Udinese ha prelevato Maicosuel), come ha confermato dal Brasile da uno dei dirigenti, Chico Fonseca: «Alla fine del mese dobbiamo pagare gli stipendi, le spese, e quindi è necessario per comprare e vendere giocatori. La volontà dei tifosi non può sempre prevalere», ha dichiarato chiarendo che l’offerta di Pozzo era irrinunciabile e che non poteva essere tenuto in considerazione il desiderio della “torcida”.

Anche mentre Jadson stava firmando in sede il contratto, alla presenza dei colleghi di Udinese Channel (il canale del club che tra qualche giorno proporrà uno “speciale” sul nuovo acquisto), i siti internet non ufficiali si scontravano con i vertici societari: «La morale è che la volontà degli investitori prevale sempre», tuonava il blog dei tifosi, Botafogo De Primeira, riferendosi alla politica del club.

Come spesso succede in Sudamerica, infatti, soltanto una parte del cartellino di Jadson era nelle mani della società. Difficile capire in che percentuale il Botafogo sarà pagato, quanti milioni (di euro) riceverà sui due e mezzo versati dall’Udinese.

Quello che interessa da queste parti, tuttavia, è che l’Udinese da ora in poi gestirà il futuro di Jadson. Il regista potrebbe tornare in patria per mettersi a disposizione del Botafogo per con la formula del prestito fino a giugno, oppure potrebbe tornare in Friuli per essere valutato sul campo da Francesco Guidolin durante gli allenamenti, così come ha fatto a gennaio con Naldo, altro elemento (ora “girato” al Bologna) di un’Udinese sempre più brasiliana.

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