Il pordenonese Walter Corsini e il suo rugby della “sofferenza”

il personaggio
Francesco Silvestri
Nel mondo del rugby non sono rari i casi di fratelli che hanno giocato assieme anche ad alto livello (i fratelli Francescato di Treviso o i fratelli De Anna – Elio e Dino – di Cordenons). A Pordenone c’è una intera famiglia che si dedicata al rugby: i Corsini.
Walter, classe 1955, pordenonese doc è socio fondatore del Pordenone rugby ed appartiene a quel gruppo di “discoli” della scuola media G.A. da Pordenone che il conte Quirini portò a giocare a rugby per migliorare la disciplina in classe. È stato da molti considerato l’anima del Pordenone per avere sempre giocato nel club e per essere stato maestro di molte generazioni di rugbisti pordenonesi, in primis i figli Stefano e Mauro che hanno vestito la maglia del club cittadino.
Oggi Walter Corsini allena la squadra seniores del Rugby Sile Azzano Decimo aiutato dal fratello Gabriele (anch’egli giocatore dei primordi) dopo avere allenato a San Donà, Oderzo, Portogruaro, Polcenigo e più volte a Pordenone.
«Sono alla seconda stagione con il Sile – commenta – ed ho trovato un gruppo di ragazzi che mi ricordano la mia gioventù da rugbista quando alla fine dell’allenamento si facevano le pulizie dello spogliatoi e si spegneva la caldaia”.
Il Rugby Sile partecipa al campionato regionale di serie C2 e quest’anno ha sofferto per infortuni piuttosto gravi capitati agli atleti ma nonostante ciò la squadra ha sempre onorato l’impegno scendendo in campo ogni domenica. «È sicuramente più facile allenare una squadra di un club strutturato – continua Corsini –. Abbiamo i numeri dei giocatori contati e gli infortuni ci hanno falcidiato ma c’è grande attaccamento alla maglia. Non ci sono “prime donne” ma tutti lavoriamo per mantenere vivo il rugby». Walter Corsini ha avuto grandi successi da giocatore e da allenatore nel rugby dei pionieri ante 6 Nazioni ma c’è un riconoscimento che lo gratifica più di tutti: nel 2012 al termine di una annata “terribile” i giocatori del Rugby Portogruaro gli hanno consegnato una targa ricordo con la scritta: «All’allenatore che ha contribuito a far avanzare la nostra squadra anche nei momenti più difficili». —
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