Il Pordenone si salva al 91’, a rischio la panchina di Di Carlo
Contro il Mantova un pareggio risicato, sia pure in inferiorità numerica e con tre pali colpiti. Tre punti nelle ultime quattro partite: la società riflette

LIGNANO SABBIADORO. Ancora niente vittoria per il Pordenone che oggi (sabato 11 febbraio) a Lignano, contro il non certo irresistibile Mantova, è andato sotto di due gol riuscendo però a rimontare, segnando la rete del 2-2 finale in pieno recupero, in dieci contro undici.
Prosegue, dunque, il momento difficile dei neroverdi, che pur colpendo tre pali giocano una partita tutt’altro che brillante, palesando i consueti problemi soprattutto in difesa.
Tre pareggi nelle ultime quattro partite, troppo pochi per una formazione che punta a salire in Serie B, anche se la vetta rimane a un punto visto che la capolista Pro Sesto non va oltre l’1-1 contro la Juventus Next Gen. Le rivali per la corsa alla promozione Feralpisalò, Lecco e Vicenza, però, hanno conquistato i tre punti, battendo rispettivamente Arzignano, Novara e Renate: i gardesani hanno raggiunto la Pro Sesto al comando.
Morale della favola: rimane a rischio la panchina di Mimmo Di Carlo.
Al Teghil si parte dopo un minuto di silenzio per le vittime del terremoto in Siria e Turchia. Il Pordenone prova a spingere subito con un sinistro da fuori area di Benedetti all’11’ deviato in angolo da Chiesa. Risponde al 16’ il Mantova con un destro dal limite di Pedone respinto involontariamente da un compagno.
Al 23′ pallonetto di testa di Palombi che colpisce il palo: ramarri vicini al vantaggio. Al 29′ termina alto destro alto di Gucher. Ma poco dopo la mezz’ora gli ospiti passano in vantaggio grazie a una deviazione involontaria dei neroverdi su punizione di Guccione.
L’immediata replica dei padroni di casa arriva con Giorico, il cui tentativo finisce di poco sopra la traversa. Al 36′ neroverdi fermati ancora dal palo: Ajeti sfiora il pareggio. Al 38′ un sinistro di Deli è deviato in corner da Chiesa. Sugli sviluppi del calcio d’angolo battuto da Burrai colpisce di testa Ajeti, la cui conclusione è centrale fra le braccia del portiere avversario. Al 42’ il legno salva ancora, per la terza volta, il Mantova: punizione di Burrai dal limite che si infrange sulla traversa.
In avvio di ripresa ecco il raddoppio ospite con Bocalon, ex di turno, che firma a 6’. Tre minuti più tardi il Pordenone accorcia le distanze con Burrai su rigore. Il Pordenone preme alla ricerca del pareggio, azione in solitaria di Piscopo e conclusione alta.
Al 18’ viene però espulso Benedetti per somma di ammonizioni. Anche in inferiorità numerica, il Pordenone ci prova: al 26′ colpo di testa alto di Negro. Alla mezz’ora 30′ occasione ghiotta per Dubickas, che non riesce ad approfittare al meglio di una leggerezza della difesa avversaria. Al 37’ pareggio sfiorato con Piscopo, il cui sinistro al volo non inquadra lo specchio.
La rete del sospirato 2-2 arriva in pieno recupero, grazie a un colpo di testa di Negro.
PORDENONE–MANTOVA 2-2
PORDENONE (4-3-1-2): Festa; Bruscagin, Negro, Ajeti, Benedetti; Gucher (13′ st Edera), Burrai, Giorico (37′ st Torrasi); Deli (13′ st Piscopo); Candellone (22′ st Ingrosso), Palombi (13′ st Dubickas). A disp.: Martinez, Giust, Maset, La Rosa, Pirrello, Destito. All. Di Carlo.
MANTOVA (4-3-1-2): Chiesa; Fazzi, Padella, Matteucci, Ceresoli; Pedone (25′ st Messori), Gerbaudo, Pierobon; Guccione (35′ st Panizzi); Bocalon, Yeboah (18′ st Mensah). A disp.: Malaguti, Tosi, Ghilardi, Procaccio, Conti, D’Orazio, Fontana, Darrel, Silvestro, Rodriguez. All. Corrent.
Arbitro: Gauzolino di Torino, assistenti Micalizzi di Palermo e Croce di Nocera Inferiore. Quarto ufficiale Sassano di Padova.
Marcatori: Al 32′ Guccione; nella ripresa, al 6′ Bocalon, al 9′ Burrai (rigore), al 46′ Negro.
Note: Espulso: Benedetti al 18′ della ripresa per doppio giallo. Ammoniti Burrai, Matteucci, Guccione, Giorico e Bocalon. Angoli 6-1. Recupero: 1′ pt, 5′ st. Spettatori 560, incasso 3.321 euro.
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