Il giorno dei big agli Internazionali Fvg

CORDENONS. E’ il grande giorno, oggi si alza il sipario definitivo sull’Atp Challenger Intermek tennis cup - Internazionali del Fvg Acqua Dolomia su terra rossa, montepremi 42.500 euro più ospitalità.
Scende in campo uno dei big, tanto attesi in questa 12ª edizione. E’ il tennista serbo testa di serie numero 3 del tabellone principale Filip Krajinovic. Il suo match è il più atteso della giornata. Non prima delle 20 affronterà, sul campo centrale Edi Raffin, l’egiziano Mohamed Safwat. Inserita nella parte bassa del tabellone, la speranza tennistica serba potrebbe incrociare in semifinale l’azzurro, vincitore nel 2013, Paolo Lorenzi, numero 2 del seeding e uno dei grandi favoriti. L’italiano attraversa un gran periodo di forma ed è reduce dai successi in singolare e doppio all’Atp Challenger di Cortina. Il match di Krajinovic che, pioggia permettendo, concluderà il programma odierno, sarà preceduto alle 18 da quello inaugurale del tabellone principale tra gli azzurri Adelchi Virgili, wild card federale, ed Erik Crepaldi. Non prima delle 14 si disputeranno le finali del tabellone qualificazione.
Al centrale l’italiano Nicola Ghedin affronta il monegasco Benjamin Balleret, a seguire il confronto tra l’argentino Juan Ignacio Londero e Matteo Trevisan, ex numero 1 al mondo juniores. Al campo 11 altra finale per qualificazioni tra gli spagnoli Jaume Munar ed Enrique Lopez Perez. Al campo 12 derby di qualificazione tutto croato fra Antonio Sancic e Nikola Metkic.
Inizia pure il tabellone di doppio. In campo non prima delle 16 gli azzurri Federico Gaio e Alessandro Giannessi, che sfideranno il polacco Tomasz Bednarek e il britannico Neal Skupski. Al circolo Eurosporting si entra gratis e si può assistere anche agli allenamenti. I migliori del seeding scenderanno in campo domani per la seconda e si spera ultima giornata del primo turno. Il meteo Osmer conferma che c’è variabilità da oggi fino a mercoledì quando è previsto un peggioramento, poi dovrebbe splendere il sole da giovedì.
La direttrice del torneo Serena Raffin è molto fiduciosa. «Siamo molto sollevati e tanto soddisfatti per i campioni che calcheranno i nostri campi in terra rossa – spiega – prima dell'inizio delle gare c’è sempre l’incognita dei forfait. Il livello tecnico, sulla carta, è ottimo».
Le uniche importanti defezioni, a conti fatti, sono state quelle del vincitore uscente, lo spagnolo Albert Montanes, e dell’azzurro Potito Starace per le note vicende legate alle scommesse: radiato in primo grado nel processo sportivo.
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