Il Cjarlins Muzane allontana l’incubo dei play-out

UDINE. E adesso il Fontanafredda come farà a non vincere il campionato? Non è un mistero che nei programmi del club rossonero non ci fosse la promozione in serie D, ma vallo a dire alla truppa di De Pieri che con dieci risultati utili consecutivi (6 vittorie) è riuscita a rimontare e staccare un Kras in affanno (solo due punti in 4 gare), impallinato cinque volte dal San Luigi. Tre lunghezze di vantaggio per i pordenonesi ora attesi dal derby a Chions e dalla sfida in casa proprio con il San Luigi. Il Kras invece affronterà il Rivignano in casa e chiuderà a Tolmezzo.
Affari loro. Già, perchè purtroppo anche quest’anno il calcio udinese di Eccellenza è fuori dai giochi di vetta e si deve accontentare delle briciole, leggi terzo posto tornato nelle mani del San Daniele che ha fatto valere il proprio strapotere in casa (32 punti come il Fontanafredda) per battere e riscavalcare il Tricesimo, ritrovando dopo 17 gare il gol di Ostolidi e mettendo in vetrina ancora l’ottimo Chersicola, bomber biancorosso nel ritorno con 6 reti.
Tolmezzo al buio. Ma ovviamente a tenere banco negli ultimi 180 minuti sarà la rovente battaglia per evitare i play-out, visto che con la resa a Fontanafredda il Muggia si è già aggiudicato lo scomodo ultimo posto e la retrocessione diretta. Ad alzare la temperatura ci ha pensato il già citato San Luigi (8 punti in quattro gare) che ha agganciato il Rivignano (quarto risultato utile di fila con l’Azzanese, ma adesso il calendario propone Kras e Gemonese) e minaccia da vicino il quart’ultimo posto del Tolmezzo che significa play-out in casa. L’undici carnico si è arreso anche davanti al Chions (zitto zitto, quattro risultati positivi e sole tre lunghezze dal podio) incappando nella quarta sconfitta consecutiva, la miseria di 9 punti in casa. Numeri negativi come le sette giornate senza gol di Gregorutti. In queste condizioni, e con lo “spareggio” sul sintetico di San Luigi e la visita del Kras all’orizzonte, la salvezza diretta è ormai pura utopia.
Manzanese su, Lumignacco giù. Chi al contrario è tornata prepotentemente in corsa per togliersi in fretta dalle sabbia mobili dei play-out è la Manzanese capace di vincere (terzo successo di fila, quarto risultato utile consecutivo) anche in casa di un Lumignacco che pare voler andare in cerca di guai.
Dopo la fiammata prodotta con il cambio in panchina tra Tomei e Dominissini (poi in fuga e sostituito dal tecnico della juniores Nascimbeni), la squadra rossoblù pare essersi spenta (tre punti 4 gare), abbandonata anche dal bomber Verrillo a secco da tre turni. Troppo nervoso l’attaccante incappato domenica in un “rosso” che rischia di fargli saltare le ultime due gare decisive a Tricesimo e in casa con quel Cjarlins Muzane che, assieme al Fontanafredda, è l’unica squadra a non aver mai perso in trasferta nel ritorno. E addirittura ora può vantare un poker di vittorie lontano dal suo campo grazie al blitz firmato Salgher sul terreno della Virtus Corno che garantisce all’undici di Esposito un “cuscinetto” di tre punti di vantaggio che permette di credere nella salvezza diretta.
Ci sarà ancora da lottare e molto per la Gemonese che a Gradisca ha infilato il dodicesimo pareggio stagionale (terza partita senza reti): con l’Azzanese e a Rivignano serviranno almeno un paio di punti per mettersi al sicuro.
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