I numeri della Tre Rifugi sono da regina delle vette

La classica friulana non ha tradito le attese con 366 sky-runner partecipanti. Pronostici rispettati per l’Atletica Dolce nord-est Nimis e le slovene della Gs Pape
Staffetta Tre Rifugi, Collina 21 agosto 2016. © Foto Luciano Solero/FotoSolero
Staffetta Tre Rifugi, Collina 21 agosto 2016. © Foto Luciano Solero/FotoSolero

FORNI AVOLTRI. Friulani, italiani, europei e anche americani. Sembrava di trovarsi immersi in una competizione mondiale domenica a Forni Avolti, dove 366 runners si sono dati appuntamento per partecipare alla prestigiosa Tre Rifugi, staffetta sky-trial di corsa in montagna, riconosciuta a ragione come la regina delle competizioni friulane nel suo genere.

E come se non bastassero gli atleti, a completare il quadro ci hanno pensato i moltissimi aficionados che hanno presenziato su tutto il percorso. Numeri e colori che hanno gratificato Ottavio Toch, deus ex machina dell’organizzazione.

«Anche in questa edizione abbiamo provato la grande soddisfazione di richiamare fior di campioni, turisti e importanti autorità. Siamo davvero molto soddisfatti». E se lo è stato Toch, figurarsi la gioia provata dai vincitori, il terzetto dell’Atletica Dolce nord-est Nimis, prima al traguardo di Collina di Forni Avoltri col tempo di un’ora 15’10’’.

Un successo che le tre frecce all’arco della società pedemontana friulana, Xavier Chevier, Marco De Gasperi e Luca Cagnati, hanno centrato pur con qualche patema, dovendosi districare in mezzo a tantissima gente assiepata soprattutto sui passaggi Tolazzi, Lambertenghi-Romanin e Marinelli, i più suggestivi della Tre Rifugi.

«Da tempo sognavo di partecipare a questa corsa, di cui mi aveva parlato tanto bene Marco, un’autentica icona della corsa in montagna. Non conoscevo la discesa che ho trovato bellissima e c’è l’ho messa tutta anche per lui», ha fatto sapere Luca Cagnati, sky runner bellunese della Dolce nord-est che ha tirato in ballo il compagno di squadra Marco De Gasperi, anch’egli emozionato: «Sono ritornato volentieri alla Tre Rifugi e ho provato grande piacere a vincerla per una società di piccolo calibro che s’impegna a diffondere la pratica delle corse».

Dichiarazioni al miele per il dirigente dell’Atletica Nimis Stefano Chiabai: «Non speravo più di vincerla e ringrazio di cuore Luca per la sua performance. Da ex atleta dico che questa staffetta ti fa più soffrire da spettatore che da concorrente». Tornando alla gara, è stato un finale appassionante, con la Timaucleulis che ha perso la gara nella ripidissima discesa dal Marinelli, col suo 3º frazionista Mirco Romanin, stato braccato e superato dal discesista da Luca Cagnati.

In ambito femminile, un nuovo trionfo lo hanno realizzato le slovene, capitanate da Mateja Kosovelj. Reduci dalle sei vittorie che avevano ottenuto per la Nanos Podnanos, le slovene hanno allungato il tiro, stavolta correndo per il Gruppo sportivo Pape. Il terzetto si è imposto nettamente sulle 19 compagini rosa in corsa, completando il percorso in un’ora 33’13’’, 4’ in più del primato della formazione inglese.

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