Gsa, battere Jesi per avvicinare Jesi

La spiegazione è presto detta: la scorsa settimana la Lega Nazionale Pallacanestro ha indicato Jesi come sede delle Final Eight di Coppa Italia, in programma dal 2 al 4 marzo 2018.

Alla manifestazione accedono le prime quattro a fine andata nei gironi Est e Ovest di serie A2, e al momento Udine e Jesi sono appaiate proprio in quarta posizione nel girone Est. Parlare di spareggio anticipato è eccessivo, di certo il risultato di domenica conta parecchio, anche perché in caso di arrivo a pari punti alla fine del girone d’andata, si andranno a guardare proprio i risultati negli scontri diretti. Situazione attuale. Ci sono ancora otto turni da giocare sino al giro di boa, e classifica alla mano l’imbattuta Alma Trieste sembra aver già una mezza ipoteca su uno dei quattro posti, considerando anche il +25 rifilato alla Fortitudo a fine ottobre e il +9 su Forlì sesta. Gli altri tre posti, verisimilmente, se li giocheranno le squadre comprese dai 12 agli 8 punti in classifica, a meno che qualcuna del folto gruppo di squadre a quota 6 non si metta a correre. Lotta aperta quindi fra Montegranaro, Fortitudo, Gsa Udine, Jesi e Forlì. Scontri diretti. L’obiettivo Final Eight di Coppa Italia è ampiamente alla portata della Gsa, specie se riuscirà a sfruttare il fattore campo. Oltre all’Aurora Jesi, infatti, da qui alla fine del girone d’andata altre due squadre del lotto delle prime dovranno passare al Carnera: Montegranaro il 23 dicembre e l’Alma Trieste il 29 dicembre. L’unico scontro diretto da affrontare in trasferta è quello del 3 dicembre a Forlì. Del gruppo di squadre a quota 6, sono attese al Carnera anche l’Assigeco Piacenza (il 7 dicembre) e la De’ Longhi Treviso (il 10 dicembre). Le altre a quota 6 sono Mantova, con cui Udine ha scontro diretto negativo, Ferrara e Ravenna, già battute nella sfida diretta. Il quadro complessivo, insomma, è piuttosto favorevole ai colori bianconeri. Tappa di crescita. L’obiettivo stagionale dell’Apu Gsa è un posto ai play-off e su questo non ci piove. Accedere alle Final Eight non è un assillo, ma sarebbe un’ulteriore tappa nel percorso di crescita da parte di società e squadra. Un modo ulteriore per alzare l’asticella delle ambizioni e per assaporare con un paio di mesi d’anticipo il gusto delle sfide da dentro o fuori. Senza contare il prestigio e il ritorno d’immagine. Jesi è quindi nel mirino. Ma prima bisogna battere Jesi.

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