Giulia, la pallavolista arrivata da Roma che in Friuli si è realizzata nello sport e in amore

La Gennari, in forza all’Itas Martignacco, è fidanzata con Paolo Zecchin cestista friulano che gioca in Promozione con il Pasian di Prato 

la storia



Sui campi da gioco è nata una nuova coppia. Lei è Giulia Gennari, palleggiatrice romana dell’Itas Città Fiera Martignacco nel campionato di A2 di volley; lui è Paolo Zecchin, cestista friulano del Pasian di Prato in Promozione.

La passione per lo sport li ha fatti incontrare a Udine, città che Giulia, in due stagioni, ha imparato ad amare tantissimo. E nel segno dello sport condividono il poco tempo libero a loro disposizione. Giulia, infatti, è in palestra praticamente ogni giorno, tranne il lunedì. Il venerdì sera, dopo allenamento, segue però le gare casalinghe di Paolo; la domenica, invece, è lui a seguire le partite di Giulia a Martignacco ed è diventato un grande tifoso dell’Itas Città Fiera e le partite sono, ovviamente, argomento di discussione.

Si sono conosciuti nella primavera del 2018. Durante l’estate poi Giulia è tornata a Roma per alcune settimane. Alla ripresa degli allenamenti hanno però cominciato a frequentarsi. Giulia compirà 23 anni il prossimo giugno. È arrivata a Martignacco la scorsa stagione, per disputare la B1 e ha avuto un ruolo davvero importante nella promozione in A2. A portarla in Friuli era stata l’amicizia con Lara Caravello, conosciuta a Soverato, in A2, tre stagioni fa. Entrambe avevano voglia di avere più spazio in campo; Lara aveva deciso di rientrare in Friuli e ha convinto Giulia a seguirla. In Friuli Giulia si è trovata subito benissimo, sia dal punto di vista sportivo che umano. Riesce difficile pensare che una romana dal carattere espansivo si sia ambientata così bene tra i friulani, spesso chiusi e talvolta diffidenti. Lei sfata invece subito questo luogo comune ed anzi, si dice veramente a suo agio in questo contesto, di cui apprezza la tranquillità e anche il cibo. « In queste due stagioni – spiega – ho cercato di visitare più luoghi possibili di questa regione e ne sono rimasta affascinata. Mi piace innanzitutto il fatto che Udine abbia una piccola dimensione. È una città molto curata e pulita ed è possibile godere di tanti piccoli angoli nascosti. Vivere più lentamente, spostandosi a piedi, è meraviglioso. È un contesto letteralmente diverso da quello di una capitale che ha tante cose belle, ma anche tanti problemi. E con le persone mi sono trovata subito benissimo. Noi romani siamo molto espansivi, nel bene e nel male. Alle volte possiamo diventare invadenti e questo è un aspetto decisamente negativo. Qui a Udine abito in centro e mi è facile spostarmi a piedi, assaporare anche i piccoli momenti liberi. Nelle relazioni non ho notato grande chiusura: ho ricordi ben peggiori quando ero a Milano».

Del Friuli Giulia ama molto alcune specialità tipiche, in particolare il salame con l’aceto, il musetto con la brovada e il frico. Piatti molti calorici, che purtroppo non può concedersi abitualmente, visto che si allena due volte al giorno, ma che questo inverno non si è fatta comunque mancare insieme a Paolo.

Sportivamente parlando non è un momento eccezionale per l’Itas Città Fiera. Tanti infortuni hanno condizionato pesantemente la possibilità di allenarsi bene e di avere più soluzioni a disposizione. «È una fortuna – spiega Giulia – che ci siano capitati in un momento in cui avevamo già ottenuto la salvezza. Dispiace non poter giocare al massimo questa opportunità, ma viviamo la situazione più serenamente possibile». —



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