Giro d’Italia, nel 2024 partenza a Mortegliano: sarà la tappa della rinascita

Nel paese devastato dal maltempo mercoledì 26 luglio cè stato il sopralluogo degli organizzatori della corsa rosa

Antonio Simeoli
Il Giro d’Italia donne nel 2021 a Mortegliano, ora sarà la volta degli uomini nel maggio 2024 © Foto Petrussi
Il Giro d’Italia donne nel 2021 a Mortegliano, ora sarà la volta degli uomini nel maggio 2024 © Foto Petrussi

MORTEGLIANO. Il paese, devastato dall’ondata di maltempo, prova a leccarsi le ferite. La conta dei danni è solo agli inizi, la Protezione civile, all’ombra del campanile più alto d’Italia, sta supportando la popolazione nelle delicate opere di conta dei danni e di messa in sicurezza.

Ma tra i soccorritori affaccendati mercoledì 26 luglio, col ritorno del sole, a Mortegliano, epicentro del fortunale che ha devastato mezzo Friuli, ieri si sono aggirati tre volti noti nel mondo dello sport e in particolare del ciclismo.

Legati indissolubilmente al Giro d’Italia, da anni o da mesi. Alessandro Giannelli, responsabile tecnico di Rc e Stefano Disanto, il cartografo della corsa rosa, infatti, hanno effettuato un sopralluogo in paese accompagnati dall’organizzatore delle tappe friulane del Giro, Paolo Urbani, che ha preso le redini della macchina organizzativa su mandato della Regione raccogliendo l’eredità del compianto Enzo Cainero.

Si tratta di un sopralluogo significativo perchè, dopo le indiscrezioni di fine maggio che vi abbiamo riportato all’indomani della tappa del Lussari, quello di ieri, pur in un momento così delicato nella storia del paese, è la conferma di quanto accadrà nel maggio 2024 a Mortegliano.

Il paese del campanile più alto d’Italia, infatti, proprio per valorizzare quel monumento poco conosciuto ma dal significato simbolico importante con i suoi 113 metri d’altezza, ospiterà la partenza della tappa friulana della corsa rosa, che ancora una volta quindi toccherà l’estremo Nord Est prima del p robabile gran finale sulle dolomiti e dell’epilogo confermato a Roma.

Se Sappada, già teatro nel 2018 dell’arrivo di tappa vinta da Simon Yates, nella corsa che sarà poi del connazionale inglese Chris Froome, che il giorno prima aveva dominato lo Zoncolan, resta gettonatissima per il traguardo della frazione, Mortegliano lo è di sicuro per la partenza. Verrebbe da dire, ancora più dopo quanto accaduto nella località del Medio Friuli e dopo che nel 2021 a Mortegliano era arrivata una tappa del Giro donne.

Il sindaco Roberto Zuliani, pur affaccendato in cose più importanti, ha accolto con piacere i tre ospiti. Perché se il paese cerca di trovare una luce in fondo al tunnel, e in queste ore, con case, aziende ed edifici pubblici devastati quella luce ancora non si vede, immaginare il paese in festa fra 9 mesi per la partenza, evento epocale per la località, di una tappa del Giro d’Italia, da ieri è una piacevole certezza.

Sarà solo sport, ma che una tappa del Giro parta nel paese di Virginio Pizzali o di quello scrigno di storia delle due ruote che è l’officina-museo di Renato Bulfon, è sempre una bella notizia.

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