Apu, a Dawkins una corte spietata: ecco perché è un pallino di Vertemati
Il coach lo incrociò n Germania nella stagione ’20-’ 21. Voleva portarlo a Varese, lui andò in Turchia, lo allenerà a Udine

Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano. È il caso di Aubrey Dawkins, vero e proprio pallino di Adriano Vertemati: un colpo di fulmine scattato nel 2021 e coronato quest’estate con l’ingaggio del giocatore da parte dell’Apu Old Wild West.
La scintilla
Nella stagione 2020/2021, la prima dopo la sospensione dei campionati a causa della pandemia, Aubrey Dawkins arriva in Europa dopo un’esperienza in G League, il campionato professionistico di sviluppo dell’Nba. Si accasa al Gottingen, nella Bundesliga tedesca, in un team reduce da una discreta stagione: è arrivato ai quarti di finale sia nei play-off che in coppa di Germania.
Il campionato del Gottingen parte male, con un severo -27 all’esordio e un bilancio di 3 vittorie e 7 sconfitte nelle prime dieci partite. Dawkins si trova a predicare nel deserto, gioca 25’ a gara e realizza 15 punti di media. La svolta arriva a febbraio, la squadra cambia marcia e agguanta la salvezza, in coppa si spinge sino alle semifinali.
Il figlio d’arte chiude la sua prima annata europea con 33 presenze e 13,7 punti di media, con il 52,7% da due e il 45,9% da tre. Una delle sue migliori prestazioni la sfodera il 6 dicembre 2020 contro il Bayern Monaco guidato da Andrea Trinchieri, con Adriano Vertemati vice: Dawkins firma 18 punti in 26 minuti, tirando con il 54% dal campo. Il Gottinga perde, ma per il ragazzo con il numero 24 sulla divisa la partita è una gran bella vetrina, tanto che a fine stagione lo ingaggia il Turk Telekom, con cui Dawkins disputerà l’Eurocup sino agli ottavi di finale.
Rewind
Il coach dell’Apu Old Wild West Vertemati riavvolge il nastro e svela un retroscena inedito: «Fece davvero un’ottima stagione, anche se onestamente non ricordo quella partita contro di noi. Però mi impressionò il rendimento in tutto il campionato, infatti l’anno successivo andò a giocare in Turchia. Io andai ad allenare a Varese e provai a prenderlo, ma senza riuscirci. Da allora ho continuato a seguirlo, perché è un giocatore davvero interessante: ora che l’Apu è in serie A si è ripresentata l’occasione, colta al volo».
Le referenze di Dawkins sono ottime, sia come atleta che come persona: «È il figlio di un allenatore di college – prosegue Vertemati – ed è un giocatore di sistema, con grandi qualità atletiche e una mano molto buona al tiro da tre punti. È il profilo che cercavamo nel ruolo di ala piccola».
Per la cronaca la stagione 2020/2021 è rimasta la migliore di Aubrey Dawkins sia per presenze che per media punti, ma anche come percentuali al tiro. Ora che il corteggiamento di Vertemati è andato a buon fine, magari è l’occasione buona per migliorare quelle cifre.
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