Gesteco, è un ritmo da grande: piegata anche Livorno
Con Marangon e Ferrari grandi protagonisti Cividale si sbarazza della Libertas. Ducali sempre più su in classifica e domenica a Pesaro la sfida alla capolista

La Gesteco Cividale si sbarazza della Biemme Service Livorno per 83-65 e lancia un messaggio molto chiaro al campionato. Quinta vittoria nelle ultime sei gare per i friulani, che agganciano i labronici a quota 14 punti e si preparano nel migliore dei modi alla trasferta di domenica prossima in casa della Vuelle Pesaro capolista.
La gara di fatto dura venti minuti. La Ueb annulla la Libertas, priva del play Valentini, con una difesa a dir poco asfissiante: gli ospiti tirano 9 su 30 dal campo e segnano appena 28 punti nel primo tempo. La ripresa è un pro forma, perché Cividale non cala l’intensità e tocca anche il +20, dando spazio a Brizzi (all’esordio in campionato) e Alessandro Ferrari. E tutto questo con Redivo limitato da una sublussazione alla spalla rimediata in settimana.
A prendersi la scena sono i golden boys: Francesco Ferrari festeggia la convocazione in Nazionale con una doppia doppia da 19 punti e 14 rimbalzi, mentre Marangon, Mvp del match, difende su cinque ruoli e segna 18 punti, dando la sensazione che presto arriverà anche il suo turno.
Nel gremito PalaPerusini c’è anche Alessandro De Marchi, “Il Rosso di Buja”, icona del ciclismo nostrano che quest’anno ha annunciato il proprio ritiro; anche lui ha omaggiato Rino Bruni, icona della Gorizia dei canestri a cui la Ueb è particolarmente legata dalla figura del nipote Gabriele, Dg della società. Poi testa a pensieri più lieti. Pillastrini deve fare i conti con i guai di Redivo e Freeman; lo statunitense sta meglio dell’argentino e nonostante il problema al gomito gioca 21 minuti dominanti (8 su 10 al tiro) partendo in quintetto. “El Sindaco” invece lascia spazio a capitan Rota; Marangon, Ferrari Jr e Mastellari completano i cinque, mentre la sessantina di tifosi ospiti incita Woodson, Tiby, Filloy, Piccoli e Tozzi.
Presto la Ueb prende il largo. Ferrari stoppa Tiby, Marangon segna dall’arco e costringe Diana al primo timeout del match sul 10-5; la difesa friulana è ferrea, l’attacco corale e Marangon è infallibile: 3 su 3 dall’arco. Il 13 gioca dieci minuti e segna 11 punti, concedendone solo 5 a Woodson, l’asso della Libertas. Nel secondo quarto il distacco si fa larghissimo e Cividale va al riposo sul 44-28.
A metà terzo periodo la terna punisce Freeman con un doppio fallo, su tiro e antisportivo, dopo un contatto su Woodson e la Libertas accorcia sul 57-42. Serve a poco: Marangon brucia Piccoli e Ferrari Jr segna con il fallo: 67-47, gara già in ghiaccio. La festa dei tifosi ducali inizia con largo anticipo e prevede i saluti a Toni Ročak: è la sua ultima gara al PalaGesteco, quantomeno in gialloblù. Il contratto del nativo di Spalato scadrà a fine mese, ma potremmo vederlo ancora in Italia: Avellino, alle prese con l’infortunio di Chandler, fa sul serio, più defilata l’Urania Milano.
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