Gesteco indomabile: trascinata da capitan Rota batte Cremona all’overtime
Spinta dal suo leader e trascinata dai tifosi Cividale si impone in rimonta: non arrivano le Finals di Coppa Italia, ma il carattere c’è

Capitano, mio capitano. La Gesteco Cividale chiude il 2025 con una sofferta vittoria in rimonta in casa della Ferraroni Cremona per 87 a 92 dopo un tempo supplementare. Il protagonista è un super Eugenio Rota, autore di 21 punti di cui 19 tra quarto periodo e overtime, molto bene Francesco Ferrari: doppia doppia da 18 punti e 11 rimbalzi. Con Redivo tangenziale alla gara e Freeman in calo nel secondo tempo, Pillastrini vince il match con un quintetto tutto italiano e una difesa a zona che manda in cortocircuito l’attacco orogranata. Non basta però per qualificarsi alla Coppa Italia: davanti hanno vinto tutte le rivali.

Cividale recupera Marangon dopo lo stop per infortunio alla caviglia e rilancia Redivo in quintetto assieme ai soliti Mastellari, Ferrari e Freeman. Cremona invece ritrova Allen e capitan Panni, che parte dalla panchina.
Una volta distinti oro-granata e gialloblù, a colpo d’occhio pressoché identici, si parte. La Ueb vola a rimbalzo d’attacco e fa 7-0, galvanizzata dai 120 tifosi ospiti presenti al PalaRadi.

Coach Bechi chiama timeout e aggiusta le cose in difesa, sbarrando l’accesso al pitturato e inseguendo con ferocia le uscite dai blocchi degli avversari. Le percentuali dall’arco fanno il resto e Allen firma il sorpasso con un controparziale di 11 a 2. Inerzia capovolta, a bersaglio anche Panni e Barbante: 19 a 15. Vecchiola, che piace tanto a Pillastrini ed è un vanto, fa 25 a 18 nel secondo quarto.

La curva gialloblù canta “La gente come noi non molla mai” e le Eagles rispondono, crescendo in difesa e a rimbalzo; Freeman (10 punti e 6 rimbalzi nel primo tempo) schiaccia il 33 a 31 e la sfida ora è combattuta. La Juvi allunga ancora ma nel finale paga care due ingenuità e Mastellari dall’arco firma il sorpasso: 38 a 40. La stoppata di Ferrari su Vecchiola sembra di buon auspicio, invece i friulani fanno tanta fatica. Cremona stappa la partita con un parziale di 8-0 griffato Garret-Panni e vola sul 50 a 44, obbligando Pillastrini al timeout. Ancora Panni, 4 su 4 dall’arco, poi prodezza di Allen: serve una scossa. Redivo? Macché. Rota brucia dalla media la sirena del terzo quarto per il 59 a 53, poi prende i suoi sulle spalle e segna un canestro dietro l’altro, mentre la Juvi trema, perché la difesa a zona dei ducali si rivela un rebus irrisolvibile. Con cinque italiani in campo invece l’attacco friulano è un’orchestra: Rota da nove metri fa 72 a 66, poi premia la circolazione di palla e impatta sul 74 pari. Tre su tre, roba da campioni.
Garrett e Freeman non riescono a evitare il supplementare. Altri cinque minuti, quindi, in cui l’ItalGesteco parte 7-0. È abbastanza, anche se Marangon esce per falli e Cremona non molla fino alla sirena. Ferrari mette il punto esclamativo con la schiacciata: finisce 87 a 92.
FERRARONI CREMONA – GESTECO CIVIDALE 87 – 92
(dopo un supplementare)
19-15, 38-40, 59-53, 74-74
FERRARONI JUVI CREMONA Allen 10, Barbante 18, Allinei 2, Bartoli 6, Bortolin 6, Del Cadia 2, Panni 14, La Torre, Vecchiola 12, Garrett 17. Non entrati Di Croce, Fiodo. Coach Bechi.
UEB GESTECO CIVIDALE Redivo 3, Mastellari 10, Rota 21, Marangon 9, Berti 11, Francesco Ferrari 18, Freeman 12, Cesana 8. Non entrati: Amici, Alessandro Ferrari, Brizzi. Coach Pillastrini.
Arbitri Rudellat di Nuoro, Gai di Roma, Cattani di Rieti
Note Cremona 14/25 al tiro da due punti, 15/45 da tre e 14/16 ai liberi. Cividale 19/43 al tiro da due punti, 10/24 da tre e 24/33 ai liberi. Marangon, Garrett e Bartoli fuori per falli.
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