Gentile dopo la rissa: derby a rischio
L’Old Wild West trema: a breve atteso il verdetto del giudice possibili 2 turni di stop

Fiato sospeso in casa Apu Old Wild West. Il giudice sportivo della Fip si pronuncerà sull’infuocato dopo partita di Chieti nel pomeriggio di oggi o al più tardi domani, dato che ieri sera si è disputato il posticipo del 23° turno di A2 fra Cantù e Latina.
Il timore, in casa bianconera, è che arrivi una squalifica pesante per l’ala di Maddaloni: il derby, insomma, è a forte rischio.
METRO DI GIUDIZIO
Tutto dipenderà da ciò che hanno scritto gli arbitri a referto, ma anche le immagini di ciò che è accaduto dopo la sirena finale potrebbero avere il loro peso sulle decisioni del giudice. In questa stagione, nelle precedenti 22 giornate, non ci sono precedenti di squalifiche eclatanti, anche perché non si sono registrati episodi particolarmente sopra le righe.
L’unica squalifica comminata a un giocatore bianconero fa presagire però uno stop di almeno due turni: dopo la gara di Cento Isaiah Briscoe fu appiedato per un turno (sanzione poi commutata in ammenda) per aver applaudito in maniera ironica il pubblico di casa al momento del rientro negli spogliatoi. Con questo metro di giudizio, una rissa come quella di domenica sera dovrebbe portare a un provvedimento più duro rispetto a quello del 15 gennaio scorso.
CHIETI RISCHIA
Sotto la lente della giustizia sportiva non ci sarà solo Gentile, ma anche la società Chieti Basket e il giocatore teatino Darryl Joshua Jackson. È giusto condannare la reazione del numero 5 bianconero, ma altrettanto va fatto con altri protagonisti del far west del PalaTricalle.
A fine gara sul parquet c’erano non meno di cinquanta persone, di cui almeno una decina senza titolo per esserci e alcune di esse con atteggiamento provocatorio verso i giocatori dell’Apu. Jackson, inoltre, è stato il primo a perdere le staffe: nelle immagini si vedono nitidamente il suo scatto per andare a farsi giustizia verso un giocatore udinese (Esposito?) e le difficoltà dei compagni a trattenerlo per evitare la colluttazione con Gentile in due distinti momenti.
RECIDIVO
“AleGent” non è nuovo a episodi poco edificanti nella sua carriera. Nel gennaio 2018 fu squalificato per tre giornate (poi ridotte a due) per aver colpito con un pungo Gutierrez (reo di aver aggredito il fratello Stefano) in Virtus Bologna-Trento.
Due turni nel dicembre 2021 «per comportamento offensivo e aggressivo verso gli arbitri» in un Varese-Napoli in cui fu espulso per doppio fallo tecnico. Un solo turno dopo Varese-Sassari del settembre 2021 (rissa con Mekowulu) e dopo Pistoia-Milano del maggio 2014 (lite con Washington). Storie tese anche in azzurro durante Italia-Angola del settembre 2019, sfociate in una testata alla Zidane da parte dell’angolano Leonel Paulo.
REPLAY
È giusto sottolineare anche un altro aspetto della vicenda. La partita di domenica è stata corretta, come ha affermato il d.t. bianconero Alberto Martelossi, e la situazione è degenerata soltanto dopo l’azione che ha deciso il match.
Il canestro della vittoria di Ancellotti, contestato dai giocatori udinesi, era regolare (anche in questo caso grande onestà di “Martello” nell’ammetterlo, anche coi direttori di gara a mente fredda) dato che osservando la giocata al rallentatore si vede nitidamente la palla toccare il tabellone prima dell’intervento di Pellegrino, giustamente catalogato come interferenza.
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