Futuro del Pordenone, l’imprenditore La Rosa spinge per la serie D
C’è tempo fino alle 18 di venerdì 14 luglio e servono 300 mila euro. E in caso di successo è già pronto il figlio di Zeman

PORDENONE. Serie D o Eccellenza? Dopo aver chiuso la quasi decennale parentesi nel professionismo il Pordenone è chiamato a decidere da quale categoria ripartire.
Non è una scelta che dipende solo dalla volontà dei vertici neroverdi, ma non c’è dubbio che dagli sforzi, organizzativi ed economici, di queste ore si ricaveranno seri indizi sulla prossima destinazione dei ramarri.
Per la serie D c’è tempo sino alle 18 di venerdì 14 luglio, mentre il termine per l’iscrizione in Eccellenza scadrà il 28 luglio (data in procinto di essere ufficializzata).
Due settimane di lasco: non poco in questo delicato momento per la dirigenza neroverde, impegnata a ricostruire e a pianificare il risanamento della situazione debitoria precedente, per convincere il tribunale ad accettare una proposta di concordato preventivo.
Un’altra non trascurabile differenza sta nella somma da versare a fondo perduto: per la serie D servono 300 mila euro, per l’Eccellenza ne dovrebbero bastare 100 mila.
Non è un mistero che in seno al Pordenone ci sia chi è più fiducioso di altri sull’ipotesi di ripartire dalla serie D.
È l’imprenditore Marco La Rosa, che nei mesi scorsi, acquisendo il 5 per cento delle quote della società naoniana, ha voluto dare un segnale di forte fiducia a tutto l’ambiente.
E ora sta cercando di trasmettere positività. «Posso soltanto dire – ha affermato – che la società sta profondendo il massimo sforzo per potersi iscrivere alla serie D».
Tutti concordi, invece, sul fatto che il nuovo corso sarà incentrato su una gestione più virtuosa delle risorse e sulla valorizzazione del settore giovanile.
Dalla scelta della categoria dipenderà anche il nome del nuovo allenatore. Proprio in queste ore in cui l’ultimo tecnico a sedersi sulla panchina neroverde, Domenico Di Carlo, ha trovato una nuova squadra (la Spal), la sensazione di vuoto al timone del ramarro si è accentuata.
Ma è una sensazione destinata a svanire. Anzi, un nome concreto c’è già. Se il Pordenone ripartirà dalla serie D, infatti, l’ipotesi Karel Zeman, anticipata nei giorni scorsi dal Messaggero Veneto, è molto più d’una suggestione.
Il figlio del più noto Zdenek, il tecnico antisistema per eccellenza, piace eccome dalle parti del De Marchi. Per la sua filosofia di gioco e per la voglia di riscatto che porterebbe dopo la recente retrocessione (dalla D all’Eccellenza) alla guida dei lucani del Lavello.
Non resta che attendere qualche giorno e si saprà se sulle sponde del Noncello attraccherà una costola di Zemanlandia.
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