Flaborea: «Finalmente premiati». Toffolo: «Giocato alla pari»

LIGNANO. Il ventitreesimo gol stagionale è il più importante, quello che regala l’Eccellenza alla propria squadra. E ora? «Adesso vediamo, per ora festeggiamo – esordisce Nickolas Varutti, esterno d’attacco del Rivignano –. Io spero di rimanere qui. Tra coppa e campionato quest’anno ne ho segnati tanti, 23 appunto, ma questa rete è ovviamente la più importante. È stata comunque una partita dura, il Tricesimo è un’ottima squadra e sapevamo che per vincere avremmo dovuto faticare. Abbiamo forse giocato meno bene rispetto ad altre volte. Gli ultimi minuti sono stati una sofferenza, non finivano mai, ma ora possiamo goderci questo momento e pensare al prossimo campionato nella categoria superiore».
E il nocchiero, colui che ha portato i suoi ragazzi al salto di categoria è non meno contento, oltre che bagnato per i gavettoni esplosi nello spogliatoio, anche se la sua situazione è ancora in divenire. Arrivato al terzo anno, l’ultimo quindi previsto dal progetto triennale che la dirigenza gli aveva prospettato, Agostino Flaborea è ancora incerto su quello che gli riserverà il futuro: «Sono due anni che arriviamo a questo punto. Finalmente ce l’abbiamo fatta. Ma devo fare i complimenti a Toffolo, non meritavano di perdere, un episodio li ha condannati: la partita è stata sostanzialmente equilibrata. Spero possano festeggiare anche loro dopo il ritorno della Triestina. Per quel che riguarda me, sono arrivato al termine del triennio che ci eravamo posti e ho raggiunto il risultato sperato. Adesso la società deve capire quali sono le basi economiche sulle quali edificare la squadra del prossimo anno. Saremo in Eccellenza, quindi lo sforzo è decisamente maggiore. Non so che decisioni prenderà la dirigenza, io il mio compito l’ho portato a termine, qualora dovessero propormi qualcosa ci dovremo sedere al tavolo e discutere».
Amarezza, dispiacere, rimpianto. Forse un minimo di speranza però anche per Andrea Toffolo, mister del Tricesimo: «La partita è stata equilibrata, siamo comunque orgogliosi di essere arrivati a questo punto. Devo fare i complimenti ai ragazzi, abbiamo giocato alla pari con una corazzata e, anzi, forse abbiamo avuto anche più occasioni. Abbiamo espresso un buon calcio, e chissà, se ci sarà la possibilità di salire siamo pronti». (n.m.)
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