Ferrero show a Farra d’Isonzo: «Udinese bottega carissima»

Il presidente blucerchiato ha visitato il centro Next generation Sampdoria di Farra: «Con i Pozzo ottimi rapporti. E alle mamme dicono: lasciate divertire i vostri figli»
Bumbaca Gorizia 26_08_2018 Farra visita Ferrero presidente Sampdoria © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26_08_2018 Farra visita Ferrero presidente Sampdoria © Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Ferrero show a Farra. Il presidente della Sampdoria ha approfittato della presenza in Friuli per la sfida di campionato con l’Udinese per fare tappa nella cittadina isontina per visitare il centro tecnico Next Generation Sampdoria, inaugurato lo scorso aprile allo scopo di “arruolare” piccoli calciatori e coltivare potenziali campioni. Il numero uno della società blucerchiata si è intrattenuto per oltre mezz’ora al campo sportivo farrese sotto una pioggia battente, catalizzando l’attenzione dei numerosi presenti con la consueta verve dialettica.

Immancabile una battuta sui rapporti fra Samp e Udinese, soprattutto in chiave mercato, dato che nelle ultime stagioni la società ligure è venuta a fare “shopping” in Friuli: nell’estate 2015 è toccato a Luis Muriel passare dal bianconero al blucerchiato, nel 2016 è stata la volta di Bruno Fernandes, quest’anno ecco Jakub Jankto trasferirsi alla corte di Marco Giampaolo. «Fra Sampdoria e Udinese c’è un ottimo rapporto, io Gianpaolo Pozzo lo amo, e il figlio Gino lo trovo geniale. La famiglia Pozzo ha sempre investito sui giovani, pescando ragazzi interessanti in tutto il mondo. L’Udinese è un serbatoio per il calcio italiano e con loro c’è grande feeling sul mercato, sebbene sia piuttosto cara. Del resto mio padre diceva sempre “Se vuoi cose belle, le devi pagare”».

Bumbaca Gorizia 26_08_2018 Farra visita Ferrero presidente Sampdoria © Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26_08_2018 Farra visita Ferrero presidente Sampdoria © Fotografia di Pierluigi Bumbaca


Chi recentemente ha compiuto il percorso inverso sulla rotta Udine-Genova è l’attuale responsabile dell’area tecnica bianconera Daniele Pradè, che curiosamente fu il gran cerimoniere dell’inaugurazione del centro tecnico Next Generation Sampdoria a Farra d’Isonzo lo scorso aprile, poco prima di trasferirsi all’Udinese. «Pradè è come il prezzemolo – ha scherzato Ferrero – ed è un dirigente dal talento naturale».

La voce di Massimo Ferrero si è fatta cupa soltanto quando gli è stato chiesto di parlare della tragedia di Genova che ha sconvolto il capoluogo ligure. «A mio avviso era fuori luogo giocare la prima giornata, ma in fin dei conti lo sport può aiutare a ripartire. Resta il fatto che in un paese civile una tragedia simile non deve accadere. Di una cosa però sono sicuro: i genovesi si rialzeranno».

Il sorriso è tornato sul volto del presidente sampdoriano quando dagli spogliatoi sono usciti oltre trenta ragazzini con la maglia blucerchiata. Foto di gruppo sotto la pioggia e poi allenamento a buon ritmo con gli istruttori. «Abbiamo fondato la Next Generation Sampdoria per togliere i bambini dalla strada e insegnargli una disciplina sportiva, facendogli indossare quella che è stata definita la maglia più bella del mondo. Il progetto è partito bene, oggi qui si respira una bella energia, spero che quando torno il numero dei ragazzi sia quadruplicato. Se qualcuno non è in grado di pagare l’iscrizione, non è un problema, perché non siamo qui a scopo di lucro. Dico solo una cosa alle mamme: lasciate che si divertano liberamente. Se sono predestinati diventeranno campioni, altrimenti fateli studiare».

Applausi a scena aperta da tutti i presenti, mamme comprese, poi via verso Udine e il debutto in campionato della sua Sampdoria. 

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