Fernandes si è perso, mentre Adnan e Iturra hanno inciso poco

Le note dolenti. Colantuono ha ricevuto poco da più di qualche giocatore. É il portoghese fino a questo momento la vera delusione
Udine, 12 dicembre 2015 Serie A TIM 2015/2016, 16¡ giornata. Udinese vs Inter. Nella foto il centrocampista dellÕUdinese Bruno Fernandes. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone
Udine, 12 dicembre 2015 Serie A TIM 2015/2016, 16¡ giornata. Udinese vs Inter. Nella foto il centrocampista dellÕUdinese Bruno Fernandes. Copyright Foto Petrussi / Ferraro Simone

UDINE. C’è il giovanotto involuto, e il trentenne esperto che non riesce a incidere come si vorrebbe, c’è il ragazzo arrivato dall’Iraq che paga dazio nell’impatto con il calcio italiano e il giocatore chiamato a riscattarsi, che partito con il freno a mano tirato, si è piantato a causa di un infortunio.

Storie diverse che hanno un comune denominatore: lo scarso contributo dato all’Udinese. A farne le spese è stata la squadra e di conseguenza il lavoro di Stefano Colantuono che, al pari della società, si aspettava un rendimento generalmente superiore da questa rosa.

Il caso più eclatante è sicuramente quello di Bruno Fernandes. Alla terza stagione in serie A, il ventunenne portoghese era chiamato a dare segnali di crescita. Dopo la prima buona annata con Guidolin, aveva avuto dei problemi sotto la gestione Stramaccioni.

Con il Cola era partito bene (positive le due gare con Juve e Palermo), poi una lenta e costante flessione che gli è costata il posto. Negli ultimi due mesi Bruno ha giocato poco, l’unica prova convincente è stata quella di Coppa Italia con l’Atalanta quando è stato impiegato davanti alla difesa. Il brutto errore con l’Inter, che è costato il primo gol, ha reso ancora più palese il suo momento-no.

Il posto in squadra di Fernandes è stato preso da Iturra. Il cileno ci sta mettendo grande applicazione e impegno, ma ha carenze atletiche e tecniche che pesano in un calcio come quello italiano. Le stesse problematiche le sta incontrando Alì Adnan.

L’iracheno è stato impiegato sempre titolare da Colantuono fino ad ottobre. Poi dalla gara con il Napoli è finito in panchina. Il tecnico ha preferito spostare Edenilson a sinistra perchè evidentemente il brasiliano gli offre maggiori garanzie sia in fase difensiva che in quella propulsiva.

Rispetto a Iturra e Adnan, Marquinho in Italia aveva già giocato. La stagione negli Emirati, dove si gioca un calcio monomarcia, lo ha penalizzato. Dopo quattro mesi il brasiliano non si è ancora ritrovato.

All’appuntamento con una pagella sufficiente, mancano altri bianconeri. Il primo nome che balza alla mente è quello di Kone.

Quella in corso doveva essere la stagione del riscatto per il greco voluto a tutti i costi lo scorso anno da Andrea Stramaccioni.

L’infortunio patito in nazionale (due mesi out) lo ha condizionato, ma l’avvio non era stato confortante, anzi. Ha quattro mesi per rifarsi.

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