Ecco l’Apu in formato serie A

Un bagno di folla, l’abbraccio di un popolo agli eroi che devono difendere un sogno covato da anni. Alle “Frecce Lounge Beach Bar” di Lignano Pineta i tifosi dell’Old Wild West Apu Udine hanno salutato i propri beniamini, riabbracciando chi ha condotto la splendida cavalcata in A2 della scorsa stagione e accogliendo i nuovi, in attesa che anche Christian Mekowulu ed Eimantas Bendzius raggiungano i compagni, una volta chiusa la parentesi con le rispettive nazionali.

Almeno 400 i presenti, anche se all'arrivo del roster di Adriano Vertemati il clamore della Gioventù Bianconera ha reso difficili i conteggi. Un dj set ha scaldato l’atmosfera, prima del vero “main event”: la presentazione del roster e dello staff tecnico.

Nel mentre, la proiezione di “A di Apu”, il docufilm sulla promozione dei bianconeri, inframezzato dall’intervento di alcune delle figure che hanno reso possibile la rinascita del basket udinese. Prima Gianpaolo Graberi, prima giocatore e ora ad, e Tiziano Lorenzon, ex giocatore ed allenatore, poi Ezio Pascoli, primo presidente Apu, e Michele Ferrari, ex giocatore ora parte dello staff.

Il gancio perfetto per dare il via alla festa, con il presidente Alessandro Pedone ad aprire le danze, mentre i fumogeni della Gioventù illuminavano la strada ai giocatori. «Siamo ogni anno di più – ha esordito – , devo ringraziarvi. Siamo dove vogliamo essere, abituiamoci alla categoria. L’emozione è tantissima, pensare ad Armani-Apu, al derby contro Trieste in Serie A… Godiamoci il ruggito del Carnera».

A questo si è subito ricollegato coach Adriano Vertemati, acclamato dai tifosi, sorridente e telegrafico, come nel suo stile: «È un clima incredibile, fa il paio con il sold-out pressoché garantito che avremo a palazzo. Vi posso assicurare che questi ragazzi ce la stanno mettendo tutta per rendervi orgogliosi».

Gli ha fatto eco il direttore sportivo Andrea Gracis: «Disponibilità ed energia sono altissime, le premesse giuste per continuare la preparazione e iniziare la stagione. Abbiamo allestito una squadra divertente». «Daremo il 100% - chiosa capitan Mirza Alibegovic - puntiamo a divertirci con voi, prima la salvezza e poi vedremo. Grazie di essere qui».

Poi basta parole, meglio lasciare spazio alla festa: bambini e tifosi erano stanchi di attendere per i loro autografi, i giocatori ansiosi di accontentarli e godersi una serata di relax, prima di tornare al lavoro.