Due top ten consecuitive: Della Mea cresce in gigante
Aggressività e lucidità: la tarvisiana si scopra tra le porte larghe. Due noni posti in rimonta: buone notizie in vista dei Giochi

Lara Della Mea, tarvisiana classe 1999, firma un weekend per lei storico in Coppa del Mondo: prima con il nono posto nel gigante di sabato 6 dicembre a Mont Tremblant — gara in cui ha chiuso immediatamente alle spalle dell’azzurra Sofia Goggia, miglior italiana di giornata — e poi confermandosi domenica con un altro 9° posto, questa volta migliore italiana in gara, davanti proprio alla Goggia (11ª). Due top 10 consecutive che certificano una nuova dimensione tecnica e mentale della friulana, capace in entrambe le occasioni di rimontare molte posizioni grazie a seconde manche di grande qualità.
«Ho provato a partire con l’atteggiamento giusto in entrambe le seconde manches — aveva valutato Lara dopo il secondo gigante — sbavando solo marginalmente e comunque non pagando tanto l’errore. Devo continuare a insistere sulle cose tecniche che ho individuato, mi sento sulla strada giusta».
Nel primo gigante, la Della Mea aveva recuperato 14 posizioni firmando addirittura il miglior tempo della seconda manche, mentre nel secondo ha risalito di 12 posizioni con una sciata altrettanto brillante e coraggiosa. È una doppia conferma che va oltre la casualità: in Canada, Della Mea ha dimostrato coerenza e carattere in due giganti consecutivi — segno che la crescita non è episodica ma strutturata.
Dietro questi risultati c’è un percorso segnato da ostacoli importanti. La friulana ha conosciuto fin dal 2016 un grave infortunio alla mano che rischiò di pregiudicare la carriera, e nel 2021 – durante il team event dei Mondiali di Cortina — arrivò la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro che richiese un lungo stop e difficile recupero. Nei primi mesi della scorsa stagione, aveva dovuto anche fare i conti con un problema alla tiroide che l’aveva tenuta ferma per diverse settimane nella preparazione estiva: difficoltà superata con la determinazione di chi non ha voluto arrendersi. Sul pendio della “Flying Mile” in Canada ha sciato con scioltezza, aggressività e lucidità, mostrando che il gigante le appartiene tanto quanto lo slalom, disciplina nella quale è cresciuta.
La sua versatilità — slalom, gigante, paralleli, team event — la qualifica come una delle azzurre più complete e a conferma di ciò, era arrivato per lei anche l’oro mondiale nel parallelo a squadre miste ai Mondiali 2025, disputati a Saalbach-Hinterglemm, in Austria. Dal 10 al 14 dicembre, la Coppa del Mondo proseguirà facendo tappa a St. Moritz, con due discese e un Super-G in programma: terreni inediti per Della Mea — finora più legata alle discipline tecniche — ma stimolanti come pochi. Se il gigante di Tremblant ha certificato la sua maturità tecnica e mentale, allora vale la pena nutrire valide speranze: perché la rinascita di Lara Della Mea non è una suggestione, ma una vivida realtà.
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