Don Bosco, pronto il campo sintetico

Inaugurazione il 3 giugno. Sotto il manto verde, un parcheggio da 256 posti auto

PORDENONE. Taglio del nastro e fischio d’avvio per il primo torneo il 3 giugno, sul nuovo campo sportivo del Don Bosco a Pordenone. Accesso in via Oberdan e lavori di cantiere ai dettagli tecnici. Sopra 5.717 metri quadrati verde smeraldo: il manto dell’erba artificiale ha tempi lunghi di deposito dell’intaso e della sabbia geo-drena, con l’effetto velluto. Sotto: 256 parcheggi quasi pronti all’uso, che il Comune acquisterà in quote di maggioranza per dare stalli alla città.

«E’ una struttura particolare, seconda in Friuli Venezia Giulia dopo Trieste – è soddisfatto dell’opera don Silvio Zanchetta, direttore della casa salesiana –. Il campo di calcio sarà un punto di riferimento per la città: aperto a tutti i ragazzi. Il polo sportivo Don Bosco è un centro di rilievo, per tutti gli sportivi». Ci giocheranno dai pulcini, con la maglia Don Bosco, fino alla prima squadra che nel periodo del cantiere aperto è stata ospite del Villanova.

«In settembre giocherà il campionato in sede – hanno anticipato i ragazzi dell’Oratorio –. Il campo è abilitato per i campionati di Prima, Seconda e Terza categoria. La stessa erba sintetica della Limonta-soccerpro mf diamond è la stessa usata per il campo del Cesena di serie A».

Il gap dei tempi lumaca dei lavori era nato di fronte all’imprevisto tecnico scoperto durante gli scavi: un muro di 40 metri, una risorgiva e una vecchia discarica sotterrata. In via Oberdan, il cantiere dell’impresa Polese si era fermato l’estate scorsa e il ritardo ha slittato di circa 12 mesi. La macro-struttura, a conti fatti, è costata 2 milioni 570 mila euro: la Regione Friuli Venezia Giulia ha stanziato le risorse per il campo di calcio e il resto arriva dalle casse salesiane.

Il recupero di parte dei fondi investiti, per il Don Bosco è nella vendita degli stalli al Comune di Pordenone: le procedure di acquisto sono già state avviate. «Se avessimo realizzato soltanto il rifacimento del vecchio campo di calcio – è il dettaglio di don Silvio – i costi da preventivo avrebbero raggiunto il tetto di 690 mila euro. Abbiamo preferito optare per una struttura che sarà un bene comune, per tutta la città».

I giocatori della squadra bluarancio dell’oratorio torneranno in sede, dopo un anno di trasferta nel campionato 2011-2012 sul campo a Villanova. I lavori sul retro dell’oratorio hanno, invece, chiuso il cantiere e aperto una nuova area-giochi per i ragazzi che fanno scuola e dopo-scuola dai salesiani di viale Grigoletti.(c.b.)

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