Cusin rilancia per Eurobasket

UDINE. L’Italia, da domani, sarà a raduno a Trieste per l’Eurobasket di Slovenia dal 4 al 22 settembre prossimi, per il quale si è qualificata l’anno scorso proprio al palaRubini. Fra gli azzurri del ct Simone Pianigiani ci sono i cestisti regionali Marco Cusin, centro pordenonese, e Daniele Cavaliero, play triestino.
Marco, tornate sul parquet del "delitto perfetto", quello che vi ha ridato l’Europeo sul campo.
Con una fase di qualificazione (anche a Sassari, ndr) fatta tutta di vittorie abbiamo guadagnato la posizione migliore per il sorteggio dei gironi in Slovenia. Anche se non ci è andato molto bene, perché siamo finiti in uno dei più duri. Comunque, abbiamo dato il cento per cento, meglio non potevamo fare. Siamo contenti, ma ora dobbiamo pensare a quel che sarà.
Ripartendo da Trieste.
Tornarci è bello, ci siamo stati bene. Se la Nazionale ha deciso così vuol dire che è contenta di città, albergo, pubblico, palazzetto. Io ci ho giocato a 17 e 18 anni, oltre alle giovanili, le mie prime due stagioni in A e rivivo tutte le emozioni.
Otto su 8 alle qualificazioni europee, 3 su 3 di nuovo alla Trentino cup appena rivinta: non smettete mai di vincere.
L’obiettivo quando andiamo in campo è di portare a casa la partita. Il ct pretende sempre il massimo da tutti. Siamo un gruppo ottimo, che ha fatto un passo. Importanti sono i passi ancora da fare: più si vince, più si guadagnano credibilità e rispetto.
Spirito vincente nato con Gallinari unico Nba in azzurro: ora lui non c’è, Belinelli e Bargnani invece sì.
Appena arrivati si sono messi a disposizione del ct, che ha fatto subito capire loro la forza del gruppo: aiutarsi e lottare di squadra. Niente si regala ad alcuno.
Bargnani, per tua fortuna, è fuori per un’infezione alle vie respiratorie.
Non è una fortuna, ma una tegola grossa. E’ un ottimo giocatore e speriamo di recuperarlo al più presto, che smaltisca in modo rapido. Si è allenato da solo per essere pronto, sarà tanto dispiaciuto.
Tu continui a essere il pivot titolare.
Con il Mago fuori è stata presa questa decisione, ma panchina o titolare nulla cambia. L’importante è la maglia, fare l’Europeo, vincere, giocare e fare bene per la squadra.
Come Melli pivot tattico che ti avvicenda.
E’ un centro diverso da me. Può giocare interno o esterno, tirare da tre, fare un palleggio arresto e tiro. Ci aiuta molto dividendosi in due ruoli, da 4 oppure da 5, anche se a Trento ha giocato in prevalenza pivot.
Hackett ko ha detto no alla Nazionale, lo compensa il debutto di Diener.
Daniel ha un problema tendineo e, d’accordo con la Nazionale, non c’è. Non ha detto di no all’azzurro, è fuori per un infortunio. Sarebbe meglio che ci fosse, perché è in piena fiducia, è l’Mvp della finale scudetto vinta e aiuta la squadra. Travis è un ottimo ragazzo, si è inserito e ha portato talento, che serve.
Come andrà in Slovenia?
Pensiamo gara per gara. L’obiettivo è passare il girone, lo desideriamo per tutti gli sforzi fatti. Sarebbe un passo avanti rispetto al precedente Europeo, in cui avevamo una squadra diversa e abbiamo capito che è importante lottare sempre, partita per partita.
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto