Colpo di Mantovani-Cressi Il Piancavallo storico è loro

Tre Porsche al vertice della 25ª edizione della gara sulle montagne pordenonesi Cicuttini e Grillo su Alfa Romeo Giulia si aggiudicano la gara di Regolarità sport

SACILE

Se si potesse fare sintesi, la frase giusta sarebbe: “Missione compiuta”. Sono due le persone autorizzate a pronunciarla al termine del 25º Rally Piancavallo storico: sei prove speciali dai nomi che hanno fatto storia quando la gara era valida per l’europeo assoluto. Quelle due persone sono Giampaolo Mantovani e Fabrizio Grigoletti. Il primo ha vinto, il secondo è riuscito a portare a termine un’edizione sofferta che ha rischiato di non vedere la luce. Eppure la gara friulana è un evento che fa parte della storia delle corse della provincia di Pordenone e che la Regione Friuli Venezia Giulia sostiene assieme a Corrado Della Mattia, presidente dell’Aci.

Ha vinto dunque lo sport ed ha vinto un ingegnere padovano di 58 anni, Giampaolo Mantovani, affiancato dalla triestina Michela Cressi, che con il Piancavallo aveva un conto in sospeso: anni fa un incidente l’aveva costretta ad un gesso di tre mesi. Ha conquistato la prima vittoria assoluta, dopo numerosi allori tra le dame quando correva con la concittadina Paola Alberi. La gara è vissuta sull’iniziale leadership di Michael Stoschek su Porsche 911 2.5. Ma il tedesco sapeva che il rivale Mantovani con la Porsche 911 Rs della scuderia Patavium e preparata dai fratelli Balletti di Nizza Monferrato “pagava” lo scotto della maggiore potenza, difficile da scaricare sull’asfalto umido e scivoloso delle prime tre prove, sulle quali nei giorni scorsi si erano scatenate le ire del maltempo. Barcis, Pala Barzana, Pradis… sono luoghi che diventano infidi e ostici quando piove. La quarta prova (la strada si era asciugata) ha visto Mantovani passare Stoschek, mentre la quinta ha fatto “volare” il futuro vincitore, che si è aggiudicato anche la sesta prova. Così, il tedesco ha vinto le prime due, mentre le altre 4 sono andate a Mantovani. Sul terzo gradino del podio hanno terminato Micheli-Moz; si tratta di un arrivo “virtuale” perché tra le auto storiche si premiano i vincitori di raggruppamento: nel 2º ha vinto Mantovani, nel 3º Michieli-Moz e nel 1º Canzian-Benedetti su Ford Lotus Cortina. La quinta prova speciale ha visto il ritiro dell’equipaggio pordenonese formato da Gigi Rigolo e Mirko Busetti, sulla cui Bmw 2002 Ti ha ceduto la coppia conica. In precedenza si erano ritirati Terpin-Valle (Opel Kadett GTe) e Castelli-Benedetti (Triumph Dolomite).

La gara era valida anche per la seconda Regolarità Sport Friuli Occidentale dove c’è stato il dominio dei friulani Cicuttini-Grillo su Alfa Romeo Giulia Ti con 26 centesimi di penalità di vantaggio su Ferratello-Baldon (Fiat 128 Sl) e Scapin-Morandi (Lancia Beta Montecarlo).

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