Collovati: «Udinese, a San Siro paghi se sbagli i gol»

«Se non sfrutti l’occasione, se sbagli i gol, a San Siro poi paghi, è difficile portare a casa dei punti». Fulvio Collovati sintetizza così la nottata bianconera al Meazza, là dove precisione e cinismo non debbono mai mancare alle cosiddette provinciali che cercano le imprese con cui sovvertire i pronostici.
Non a caso il campione del mondo dell’82, oggi opinionista per “mamma Rai”, ha sottolineato proprio queste caratteristiche in grado di elevare una buona squadra a una squadra vincente, come il peccato originale manifestato dall'intraprendente Zebretta vista a San Siro.
Sì, perché per il doppio ex nerazzurro e bianconero, nativo di Teor, l’Udinese al Meazza è stata anche bella e in grado di mettere in difficoltà l’Inter.
Collovati, cominciamo dagli errori che alla fine son costati cari alla squadra di Sottil…
«Direi il grande errore di Success che ha avuto sul piede la palla del possibile uno a due. Andare in vantaggio in quella fase della partita avrebbe potuto indirizzare il risultato finale, e per questo dico che se non fai gol nell’occasione buona a San Siro, poi è difficile portarla a casa».
Infatti poi è arrivato subito il gol in contropiede dell'Inter…
«Sì, ma a me nel complesso l’Udinese è piaciuta e non andrei a mettere sotto accusa la fase difensiva dei bianconeri che è stata buona e attenta su Dzeko e poi Lautaro».
Sottil si è detto soddisfatto della prestazione, macchiata ancora dagli errori.
«Proprio due settimane fa ho parlato con lui in diretta radiofonica, sottolineando la discrepanza di rendimento dell’Udinese legata alle occasioni non sfruttate.
Possiamo girarci intorno quanto vogliamo, ma l’Udinese che aveva vinto sei partite di fila e battuto nettamente l’Inter all’andata, era una squadra che trovava un paio di gol tra le sei, sette, otto conclusioni a partita, mentre adesso questi gol non arrivano più».
Non solo per responsabilità di Success…
«Certo, perché manca il miglior Beto e manca Deulofeu, ma il punto da rimarcare a mio avviso è che la squadra ha una buona mentalità e ha messo in difficoltà l’Inter. Per atteggiamento ho visto una buona squadra».
Beto sembra entrato in fase involutiva e spesso sparisce dalla partita…
«Beto ha bisogno di profondità e di spazi perché ha leve lunghe, alla Osimhen, ma deve migliorare tecnicamente e cercare di giocare di più con e per la squadra.
Penso di non sbagliarmi se dico che deve migliorasi negli appoggi, non può sempre giocare cercando la profondità, anche perché così facendo vorrebbe dire che l’Udinese starebbe di partenza sempre molto bassa».
Sottil ha perso Deulofeu, ma cosa troverà da Thauvin?
«Sono quei giocatori di valore che hanno però bisogno di un po’ di tempo per rimettersi in forma. Non è un oggetto misterioso, è un giocatore che ha colpi importanti e che potrà essere un investimento tecnico per questa squadra che ha perso un big come Deulofeu».
Intanto, nell’assetto tattico, Sottil ha riportato Pereyra nel cuore del campo a ridosso della punta…
«Mi piace molto e ha fatto un grande assist. Anche se nella prima parte della stagione riusciva comunque a entrare nel centro del gioco partendo dall’esterno, a dimostrazione della sua abilità».
Domenica prossima l’Udinese è attesa alla vittoria con lo Spezia, dopo averne trovata una nelle ultime 15 giornate.
«Premesso che l’Udinese ha fatto illudere all’andata, non direi che ci sono squadre imbattibili a parte il Napoli che sta facendo un campionato lunare.
Questo vuol dire che tutte trovano difficoltà a vincere e che dunque si potrà sgomitare fino all'ultimo per tutti gli obiettivi, inclusi quindi i posti che portano in Europa, dove a mio parere l’Udinese può giocarsela». —
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