Cioffi ha la cura per l’Udinese: «Squadra arrabbiata. I gol subiti alla fine? Trovata la medicina giusta»

Il tecnico bianconero alla vigilia della sfida in casa dell’Atalanta: «Pereyra? Sta bene e sarà della gara»

Stefano Martorano
All’andata l’Udinese di Cioffi pareggiò in casa con l’Atalanta
All’andata l’Udinese di Cioffi pareggiò in casa con l’Atalanta

UDINE. «Siamo tutti rimasti colpiti e feriti per quello che è successo a Maignan, ma reputo che la squalifica sia estremamente pesante per una città e una società che sono esemplari in termini di multirazzialità e integrazione, e se bastano cinque persone non organizzate in uno stadio per queste sanzioni, allora poi diventa un problema. Vanno condannati tutti i gesti di questo tipo, ma la società e la squadra non c’entrano niente. La prossima settimana ci giocheremo uno scontro diretto per la salvezza col Monza con una penalizzazione incredibile».

Così, tutto d’un fiato, venerdì 26 gennaio Gabriele Cioffi ha detto la sua sui fatti e i provvedimenti presi in seguito alle offese di stampo razzista rivolte al portiere del Milan Mike Maignan.

Principio di vita

Lo ha fatto non a latere, ma proprio nel bel mezzo della conferenza stampa, avendo voluto attribuire ai provvedimenti disciplinari presi contro l’Udinese la stessa importanza della partita da affrontare oggi con l’Atalanta.

«Da quando sono andato in Australia, passando per l’Inghilterra e ancora oggi in Italia, ho allenato e alleno culture diverse. È uno dei motivi per cui sono qui e il rispetto per la diversità è uno dei miei principi di vita. Non ho bisogno di spettacolarizzarlo, lo faccio tutti i giorni. Credo che le parole usate dalla società dopo la partita col Milan fossero più che sufficienti per quanto accaduto».

Reazione

Puntualizzata la posizione della squadra, Cioffi si è poi tuffato nelle problematiche della sfida con la Dea: «La squadra sta bene, è arrabbiata e incattivita al punto giusto. Non è stato facile ripartire, specie il primo giorno alla ripresa, ma poi ho visto una grande reazione in termini di volontà, nel non voler accettare la situazione».

E reazione dovrà esserci anche in campo, con la determinazione di non incorrere ancora una volta in quei finali di partita che, stando alla statistica, ha visto l’Udinese perdere ben 15 punti dai gol incassati dal 75° minuto in poi. «Nel calcio tutto è allenabile e noi ci siamo allenati al caos che contraddistingue i nostri finali di gara, indipendentemente dai cambi. Ci alleniamo per trovare soluzioni differenti, e credo che siamo riusciti a trovare la medicina giusta in questa settimana».

Singoli

Poi, eccolo puntuale sugli aggiornamenti dei singoli bianconeri: «Pereyra? Sta bene e sarà della gara. Perez? Mi è bastato guardarlo negli occhi. È stato un trascinatore in settimana».

Resta da vedere se Pereyra partirà titolare o meno per i noti problemi avuti in settimana, anche se un altro indizio sembra portare a Thauvin. «Titolare? Me lo chiede anche lui dalle sedici alle diciotto volte al giorno. Vedremo di accontentarlo. Oggi (venerdì 26 gennaio, ndr) ha fatto gli anni e speriamo che ci faccia il regalo».

Un suggerimento Cioffi lo ha dato anche a chi si è posto il quesito in mediana, dove la concorrenza tra Samardzic e Payero è tangibile: «Per me Laki ha fatto tre ottime partite. Non ho ancora deciso chi dei due giocherà, le gerarchie le decidono i giocatori, giocando bene o entrando forte in partita».

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