Christon è l’innesto vincente: con lui l’Apu può fare il salto di qualità
Al debutto l’ex Okc ha trascinato l’Old Wild West contro Napoli: con lui la palla circola meglio e più velocemente

Un’altra vittoria scaccia pensieri per l’Apu, che ora guarda con più serenità al futuro. Contro Napoli è arrivata la vittoria casalinga che mancava, con la nitidissima firma del nuovo acquisto Semaj Christon: miglior debutto non poteva esserci per l’ex Oklahoma City Thunder.
Il trascinatore
Finalmente una partita punto a punto con esito felice per i bianconeri, che fino a domenica avevano lasciato parecchi punti per strada al fotofinish. È stato ripetuto sino allo sfinimento che a quest’Apu mancava qualcosa: non ce ne voglia Hickey, ma con Christon sembrano essere state colmate certe lacune. La cosa più evidente, specie nel primo quarto da 27 punti realizzati, è che la palla circola meglio e più velocemente: diversi buoni tiri sono stati costruiti nei primi 10” dell’azione. Anche nel finale gli attacchi bianconeri sono stati più fluidi, senza quel “braccino” visto persino a Varese col vantaggio in doppia cifra a 5’ dalla fine.
La pallacanestro, si sa, è fatta anche di dettagli: il 9/9 ai liberi del numero 0 è stato fondamentale per piegare la resistenza dei partenopei, e l’Apu se n’è giovata concludendo con l’81,5% dalla lunetta. Non è poco, per una squadra che nelle prime nove giornate ha tirato col 69% a cronometro fermo, ultima di serie A nella graduatoria specifica. Ovviamente aspettiamo conferme, ma se il buongiorno si vede dal mattino ci sembra di poter dire che Semaj Christon rappresenti un salto di qualità nel mercato dell’Apu, nonostante qualche bizzarro “hater” del web sostenesse il contrario senza nemmeno averlo visto giocare.
La certezza
Per la seconda volta consecutiva Udine ha intascato i due punti segnando meno di 80 punti, cosa poco frequente nella massima serie. Il merito è di un’ottima fase difensiva, dato che a Napoli sono stati concessi solo 71 punti, dopo i 59 incassati a Varese. Dopo le prime dieci giornate la squadra di Vertemati può vantare la terza miglior difesa del campionato, con 78,9 punti subiti in media nei 40’ regolamentari.
Meglio hanno fatto soltanto l’Olimpia Milano e la Virtus Bologna, le due big del basket tricolore. Anche questo è un dato significativo, molte delle dirette rivali nella lotta salvezza viaggiano a oltre 90 punti subiti di media. In attesa di completare l’inserimento di Christon e di crescere in fase offensiva, Udine sa di potersela giocare con tutti grazie alla solidità di squadra nella propria metà campo.
Il dubbio
La vittoria di domenica non può certo far passare in secondo piano l’ennesima partita “fantasma” di Brewton e Dawkins. Il primo ha combinato pochissimo in 20’ sul parquet, il secondo si è visto (si fa per dire) per 6’. Puntare sulla formula 6+6 e poi regalare due americani agli avversari è esercizio di autolesionismo a cui va posto rimedio. A quanto ci risulta, la società non sta con le mani in mano ed anzi è vigile sul mercato. I visti lavorativi a disposizione sono ancora due, come e quando spenderli dipende anche dalle occasioni che presenterà il mercato.
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