Chantal Pegolo conquista l’argento ai Mondiali juniores di ciclismo su pista in Ruanda

L’azzurra di Pasiano di Pordenone seconda dietro la spagnola Ostiz; prova di squadra e tatticismo premiano la nazionale italiana

Francesco Tonizzo

Che fosse una delle atlete più talentuose dell’ultima generazione di cicliste italiane era noto: Chantal Pegolo, da anni protagonista a livello regionale prima e poi nazionale e internazionale, con podi tricolori ed europei in serie soprattutto nel ciclismo su pista, ha conquistato ieri in Ruanda la medaglia d’argento nella prova iridata riservata alle juniores.

La gara

Chantal Pegolo, atleta di Pasiano di Pordenone, classe 2007, portacolori del team Conscio Pedale del Sile, è stata battuta solo dalla spagnola Paula Ostiz che, dopo l'argento nella cronometro, ha conquistato il titolo iridato. Terza si è piazzata la svizzera Anja Grossman. Quinta l’azzurra Giada Silo, che ha ceduto nei metri finali. Già nella prima parte della corsa, in terra ruandese, la Spagna ha controllato la gara, proponendo anche i primi tentativi di fuga con le sue atlete.

L’ultima salita sulla Côte de Kigali Golf ha generato la scrematura decisiva, riducendo il gruppo a cinque atlete, che si sono poi sfidate a viso aperto sullo strappo finale della Côte de Kimihurura. In volata, la classe della Ostiz ha dato alla spagnola la medaglia d’oro.

La famiglia

«È stata una prova piena di tatticismi – ha commentato nel dopo-corsa la Pegolo, parlando alla stampa –. Non ero tra le pronosticate, quindi ho mantenuto un profilo basso, cercando di dare il meglio di me e portare a casa un buon risultato. Sono contenta di come è andata. Il Commissario tecnico Marco Velo ci aveva detto di aiutarci a vicenda perché l’Italia è una squadra. Anzi, una famiglia. Nel finale, Giada Silo ha preso l'inizativa di tirare. La ringrazio, insieme a tutte le altre ragazze, per il supporto prezioso».

«Battere la spagnola era quasi impossibile – ha sottolineato il commissario tecnico azzurro – quindi per noi si tratta di un risultato straordinario. Sono contento di come le ragazze hanno gestito la corsa: una prova di squadra solida, che mostra i frutti del lavoro fatto. Oggi si sono visti chiaramente i risultati dei nostri sforzi».

E dopo Elena Cecchini, un decennio di podi a Mondiali ed Europei, ecco Chantal, alta medaglia per il Friuli. 

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