C'è Udinese-Cagliari: la prima volta di Scuffet da avversario
Il portiere di Remanzacco nello stadio che lo lanciò in A. L’ultima partita con l’Udinese il 2 maggio 2021 quando subì 2 gol da Ronaldo

UDINE. Stavolta sarà dall’altra parte della barricata e non per una partita qualsiasi. Simone Scuffet torna per la prima volta da avversario allo stadio Friuli-Bluenergy Stadium: lo farà con la maglia del Cagliari per un appuntamento che è una sorta di spartiacque per l’Udinese.
Una vittoria, infatti, permetterebbe ai bianconeri ti allontanarsi dalle acque torbide della bassa classifica, un ko annullerebbe di fatti i vantaggi arrivati dal colpaccio di lunedì sera sul campo della Juventus.
L’ultima volta
Sono passati dieci anni dal suo esordio in serie A del 1º febbraio 2014 che abbiamo celebrato a inizio mese, molto meno dall’ultima partita disputata da Simone con la maglia bianconera.
Era il 2 maggio 2021, Udinese-Juventus 1-2 con la doppietta di Cristiano Ronaldo tra il minuto 83 e il minuto 89 che ribaltò una situazione che vedeva i bianconeri friulani in vantaggio grazie al gol di Molina.
L’ultima ma anche l’unica di una stagione passata a fare il secondo di Juan Musso, anzi il terzo visto che quando a inizio stagione il portiere argentino si operò al menisco saltando le partite con Parma e Fiorentina, mister Luca Gotti gli preferì Nicolas. Alla fine di quella annata Scuffet avrebbe staccato definitivamente il cordone ombelicale dall’Udinese che in precedenza lo aveva mandato a fare esperienze più o meno fortunate a Como, Kasimpasa (Turchia) e Spezia, senza però perdere la priorità sul suo cartellino.
Le esperienze estere con Apoel Nicosia e Cluj sono state l’anticamera per tornare in Italia a Cagliari dove Simone si è ripreso una vetrina importante.
Rimonta
Arrivato in estate in Sardegna, Simone ha firmato un contratto fino al 2026 con opzione di prolungamento a favore della società per la stagione successiva.
È partito come vice del portiere servo Radunovic, eroe della promozione e decisivo nella gara d’andata con la grande parata negli ultimi minuti su Lucca, poi dall’ottava giornata Ranieri si è affidato a lui venendone ripagato.
Il Cagliari ha incassato 45 gol (33 con lui tra i pali), ha la terz’ultima difesa del campionato, ma sono state più le occasioni in cui Simone ha salvato la baracca che quelle in cui ha commesso degli errori.
Prima volta
Chissà che effetto gli farà entrare nello stadio nel quale ha mosso i primi passi da professionista. Se l’esordio in A arrivò il 1º febbraio con la vittoria a Bologna, quello in casa cadde otto giorni dopo nel 3-0 sul Chievo. Possibile che il pensiero vada a quel momento mentre arriverà con il pullmann rossoblù nel parcheggio del Friuli.
Poi il tragitto lungo il corridoio che porta agli spogliatoi, quindi quello verso il terreno di gioco. La Curva Nord, sotto la quale parò un rigore al napoletano Jorginho, sarà vuota e non gli metterà alcuna pressione quando l’Udinese attaccherà da quella parte, ma qualche brivido lungo la schiena gli correrà.
Facile immaginare che in tribuna ci saranno i suoi genitori per un’occasione così speciale. Riceverà applausi all’inizio, poi sarà un avversario da battere come tutti gli altri, anzi forse più degli altri vista la posta in palio.
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