Cda Talmassons, ecco la road map per la salvezza

Le friulane dopo l’ennesimo stop sono tornate all’ultimo posto: ora serve una scossa, c’è ancora tempo per invertire la rotta

Alessia Pittoni
A sinistra la cubana Montalvo in attacco, a destra Olga Strantzali della Cda in ricezione (foto Sinosich)
A sinistra la cubana Montalvo in attacco, a destra Olga Strantzali della Cda in ricezione (foto Sinosich)

La sconfitta casalinga contro Bergamo, nella terza di ritorno di A1 femminile, ha lasciato un po’ di scoramento tra i tifosi della Cda Volley Talmassons Fvg.

Una battuta d’arresto contro la quinta forza del campionato poteva anche essere messa in preventivo, tuttavia a lasciare l’amaro in bocca è stato l’atteggiamento della formazione di casa che è sembrata arrendevole nonostante la corsa salvezza sia ancora apertissima.

I numeri

Le percentuali delle friulane sono state inferiori a quelle del team bergamasco in tutti i fondamentali partendo dalla ricezione: la Cda ha registrato il 15% di palloni perfetti e il 51% di positivi contro il 36% di perfetti e il 70% di positivi delle ospiti che hanno avuto molto spesso la possibilità di variare le combinazioni d’attacco. Miglior realizzatrice è stata la schiacciatrice cubana Ailama Cese Montalvo, autrice di 20 punti, mentre fra le Pink Panthers solo l’opposta svizzera Maja Storck è andata in doppia cifra realizzato 11 punti seguita dalle due centrali Botezat (7) e Kocic (5). Magrissimo il bottino della coppia di schiacciatrici Strantzali e Shcherban che, assieme, hanno messo a terra 5 palloni e che, sia nel secondo che nel terzo parziale, sono state sostituite.

La classifica

Per la prima volta la squadra di Talmassons occupa da sola l’ultimo posto, ma in coda c’è ancora grande equilibrio con quattro squadre (Cda, Roma, Cuneo e Perugia) racchiuse in appena tre punti e due formazioni, Firenze e Pinerolo, rispettivamente a meno quattro e meno cinque dalla zona rossa. Ne consegue che basta una vittoria per muovere le acque ma, soprattutto, che gli ultimi scontri diretti saranno determinanti.

Road map Cda

Sono dieci le partite che mancano alla fine, con trenta punti in palio. Per le friulane il mese peggiore, in termini di caratura delle avversarie, sarà proprio gennaio nel quale affronteranno solo Pinerolo, il 15, in casa, tra le squadre di medio-bassa classifica. Sabato toccherà a Vallefoglia che sta attraversando un periodo altalenante conseguente all’infortunio, ora risolto, dell’americana Lee.

Sarà invece un febbraio caldo per la Cda che incrocerà Cuneo, Firenze e Perugia con solo le toscane in casa. Ma, considerando che le vittorie sono arrivate sempre in trasferta, questo potrebbe essere un aspetto vantaggioso.

Le altre

Sulla carta la favorita potrebbe essere Perugia che ha in programma ben cinque gare salvezza, ma che chiuderà il campionato contro Conegliano. Roma, invece, che è anche impegnata nella Cev Challenge Cup, avrà il vantaggio di giocare in casa tutte le partite decisive mentre per Cuneo il momento di fare punti sarà fra la metà di gennaio e il 16 febbraio prima di affrontare, di fila, le più impegnative Conegliano, Bergamo e Vallefoglia. Da non perdere.

Le giornate da segnare sul calendario saranno il 2 febbraio, che ha in programma il doppio scontro Cuneo-Perugia e Roma-Firenze e il 16 febbraio quando Roma riceverà Perugia e la Cda farà visita a Cuneo. Le variabili in gioco sono moltissime e tutto può ancora succedere.

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