Cassese e Battistini ai saluti: «Un viaggio fantastico, grazie Gesteco e continua così»
La guardia è cresciuta a Cividale: «L’immagine che ho più vivida nella mia testa è la vittoria di gara 5 contro Vigevano per la nostra promozione»

CIVIDALE. Tre anni insieme, tre anni da Eagles: come dimenticarli? Non lo faranno, Leonardo Battistini e Alessandro Cassese. Troppo hanno vissuto con la maglia della Gesteco addosso: emozioni e ricordi si mescolano così nei pensieri dei due cestisti in occasione del loro addio a Cividale. «È stato un viaggio fantastico – riconosce Cassese –, iniziato fra le incertezze, partito come una scommessa. Scommessa che poi abbiamo vinto tutti».
Dal 2020, dal Covid, la Ueb è cresciuta, ha spiccato il volo. «Sono arrivato qui che a malapena sapevo dove si trovasse Cividale del Friuli – ammette Battistini –: all’epoca mai avrei pensato che saremmo riusciti a raggiungere così tanti traguardi. Ma questo è successo grazie a un gruppo di persone incredibili: con loro, questi sono stati per me tre anni di grandissima crescita e maturazione».
A maturare è stata un po’ tutta la realtà ducale, fra esperienze preziose, cocenti delusioni. Ma soprattutto, vittorie storiche: «L’immagine che ho più vivida nella mia testa – continua “Cass” – è la vittoria di gara 5 contro Vigevano per la nostra promozione. Ma anche qualche successo dell’anno scorso resta indelebile, come quello di Forlì».
“Battista” non fa preferenze: «Porterò a casa solo bei ricordi». Di tutto, di tutti. E adesso? «Mi sottoporrò a un intervento per mettere a posto il mio fisico»: niente campo, quindi, per Cassese nel breve termine. Battistini, invece, dovrebbe giocare altrove: «Il domani è ancora un’incognita, ma lo affronto col solito entusiasmo».
Strade diverse, un solo messaggio: «Grazie Cividale, grazie “marea gialla”. Continuate così, in bocca al lupo. A presto». —
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