Buzzi jet speciale sul pistone a Wengen E Lara cerca punti

Il carabiniere di Sappada 20º nella combinata, suo migliore La tarvisiana vuole conferme nello slalom di coppa Europa
WENGEN. Ha scelto le nevi del mitico Lauberhorn Emanuele Buzzi per conquistare il suo miglior piazzamento in coppa del mondo. Il 23enne carabiniere di Sappada s’è classificato al 20º posto della combinata alpina evidenziando d’essere il terzo azzurro in classifica, un particolare che potrà avere senz’altro importanza in chiave di convocazione per le Olimpiadi di Corea che si svolgeranno tra meno di un mese.


Buzzi, 22º nella parte della discesa libera disputata sulla pista che solo qualche giorno fa l’aveva visto affermarsi nel superG di coppa Europa, nello slalom speciale, molto problematico per un atleta che predilige le prove veloci, è stato bravo a recuperare altre due posizioni per chiudere 20º a 2’’98 dal vincitore, il francese Muaffat-Jeandet. Secondo a 0’’96 il russo Pavel Trikhichev e brillante terzo il carabiniere Peter Fill, a 1’’16, che si è aggiudicato, prima volta per un italiano, la Coppa di specialità. Quindi, a sottolineare che l’Italia ai Giochi potrà contare su uomini di punta, c’è anche il 5º posto, 1’’18, di Dominik Paris, mentre ha inforcato nello slalom Christof Innerhofer che pure stava correndo per il podio.


«Sono soddisfatto della mia gara, soprattutto per la manche di discesa – ha commentato Buzzi –, dove ho cercato di dare il meglio riuscendo a districarmi bene nei punti critici; nello slalom invece ho solo cercato di riuscire ad arrivare al traguardo, facendo attenzione a non commettere errori che potessero estromettermi dalla corsa sciupando tutto».


La convocazione olimpica? “È senz’altro un obietivo importante, ma ora devo pensare unicamente a fare bene nelle prossime gare. Il risultato della combinata mi ha dato ulteriore morale e sono fiducioso per la libera di Coppa. Sono convinto che facendo bene nelle zone chiave della pista potrò ottenere altri punti».


Il tracciato della discesa libera del Lauberhorn, con i suoi 4.480 metri, è il più lungo del circuito, nel quale gli atleti toccano anche i 160 km l’ora e fra i favoriti alla vittoria ci sono anche gli azzurri.


Un’altra atleta azzurrina dello sci alpino cresciuta sulle nevi regionali è l’alpina tarvisiana Lara Della Mea, che questa sera sarà impegnata nel primo dei due slalom di coppa Europa in programma a Zel am See, in Austria. «Sarebbe molto importante riuscire ad andare a punti, a concludere nelle trenta – la prima aspettativa della 19enne di scuola lussarina –, ma sarà molto difficile dato l’alto numero di partenza che avrò. E poi sotto i riflettori non potrà esserci una visibilità ottimale, specie per chi scenderà con la pista rovinata».


Vi siete allenate a Tarvisio, nei giorni scorsi anche assieme alla regina Shiffrin. «È stata un’esperienza bellissima. Da lei abbiamo tutto da imparare e quindi sciandogli accanto si può prendere esempio di come effettua le curve o della sua pustura».


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