Biathlon, Lisa Vittozzi in gara nella tappa italiana di Anterselva

La sappadina: «La vittoria a Ruhpolding? Ho subito pensato a nonna Lea»
Francesco Mazzolini
Lisa Vittozzi, 28 anni, da venerdì è impegnata nella tappa di Coppa del mondo ad Anterselva
Lisa Vittozzi, 28 anni, da venerdì è impegnata nella tappa di Coppa del mondo ad Anterselva

E Anterselva sia. Giovedì 18 gennaio inizia la rassegna di biathlon nello stadio di Antholz, a casa di Doro Wierer che torna dopo l’assenza di Ruhpolding.

Con la sesta tappa ci si aspetta anche l’eco del ruggito di Lisa Vittozzi, la leonessa sappadina che in questa stagione si sta spendendo senza remore e trovando d’altro canto anche eccellenti risultati.

La 28enne dei Carabinieri in Val Pusteria farà di tutto per giocarsi le sue carte buone e dal terzo posto in generale con 606 punti, proverà a insediare Braisaz-Bouchet e Tandrevold, rispettivamente seconda con 657 crediti e leader con 666.

La biatleta azzurra appare carica e nel contempo serena, pronta per affrontare l’ennesima fatica che potrebbe avvicinarla alla tanto agognata Sfera di Cristallo.

«La tappa di Ruhpolding mi ha lasciato buone sensazioni – le parole di Vittozzi – anche se la mia forma non è ancora quella d’inizio stagione, rimango fiduciosa di poter tornare a competere con quegli standard».

Commovente la risposta alla domanda di quale sia stato il suo primo pensiero quando da prima, ha tagliato il traguardo della Pursuit in terra teutonica «Ho pensato a nonna Lea. Quel giorno sarebbe stato il suo compleanno».

E se nel cuore di Lisa c’è un mondo, nella sua testa la lotta per essere la migliore non cessa.

«Qui ad Anterselva (dov’è arrivata qualche giorno prima per allenarsi, ndr), non voglio pensare troppo alla generale e sfrutterò la tappa per prepararmi ai Mondiali di Novo Mesto.

Alla rassegna iridata in Repubblica ceca spero di arrivare nella migliore delle condizioni, ma conto che accada: ho le mie carte buone da giocare.

Ora non sono ancora al top tra i malanni della stagione e le vacanze natalizie, ma confido che mi presenterò ai Mondiali nella forma migliore. Da lì in poi si andrà all’attacco per la generale».

Nemmeno gli standard agonistici mostruosi esibiti sin ora delle contendenti paiono spaventarla troppo. «C’è un livello talmente alto – ha aggiunto la Plodn Sniper – che ad oggi varie risultano le avversarie da battere e se è vero che Braisaz-Bouchet, Tandrevold ed E. Oberg sono i nomi più eclatanti, nel biathlon sempre ci sono nuove sorprese. La stagione è ancora lunga e non si possono fare pronostici».

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