Bianco Momesso bronzo nell’European Cup U20

PONTEBBA. Pontebba ha aperto le porte del PalaVuerich all’European Cup Junior di judo e al posto di pattini e mazze sul ghiaccio è stata un’occasione per vedere all’opera sui tatami due giorni di sfide fra 398 atleti di ventiquattro nazioni. Si è trattato della trentesima edizione del Trofeo Tarcento, organizzato dal Judo Kuroki, che per il secondo anno è entrato a far parte del circuito delle European Cup Juniores ed è stata la Germania che si è aggiudicata il primo posto del medagliere con 4 medaglie d’oro, una d’argento e due di bronzo, precedendo la Gran Bretagna, con un oro ed un bronzo in meno, e la Romania, che ha conquistato soltanto, si fa per dire, tre medaglie d’oro. La bella Italia guidata dalla friulana Laura Di Toma con Raffaele Toniolo e Nicola Moraci è rimasta ai piedi del podio, vincendo però il numero di medaglie più alto: 15, ma con un solo oro, quattro secondi e dieci terzi posti. Un successo insomma, sul quale il Friuli non ha fatto mancare la sua firma, che è stata quella del sacilese Davide Bianco Momesso, salito sul podio del PalaVuerich per ricevere la medaglia di bronzo dei 66 kg. È un anno speciale il 2012 del diciannovenne del Dojo Sacile che si è laureato campione italiano juniores in marzo e ora a Pontebba ha affermato il suo valore internazionale. Partito con una vittoria netta (waza ari) sul belga Thomas Lissens, Davide Bianco Momesso aveva praticamente portato a termine la pratica anche con il ceko Jakub Jecminek, yuko di vantaggio e una manciata di secondi dal termine. Un piccolo black-out e l’ultimo attacco di Davide ha aperto un varco alla contro tecnica del ceko: waza ari! Disperazione? Neanche per idea, dato che i recuperi di Bianco Momesso sono stati un capolavoro: ippon allo slovacco Matej Poliak, vincitore dei 60 kg l’anno scorso ed è stato fra gli ippon più belli della gara, poi Alexander Raskopine (Israele), Norbert Hencz (Ungheria), per finire con Michal Bartusik (Polonia) che, infortunato in semifinale, non si è presentato. «Mi è dispiaciuto» ha detto Davide, e c’è da credergli, perchè era più che mai pronto. Non è arrivata la medaglia invece, per l’udinese Matteo Medves, l’altro friulano dell’Italia under 20. Ha combattuto come sempre, generoso e aggressivo. Fin troppo, dato che l’incontro perso, dopo tre travolgenti vittorie su Ferenc Csizovszky (Ungheria), Nico Spindler (Austria), Adrian Kress (Svizzera), è maturato nell’extra-time con il belga Adlan Katchikaev ed era netta la prevalenza dell’atleta del Dlf Yama Arashi Udine, ma un attacco di troppo è stato punito dalla contro tecnica del rivale: yuko. Nei recuperi, poi, Matteo Medves ha pagato il primo attacco sul canadese Nicolas Di Bartolo, che ha evitato e “strangolato”. E l’udinese è rimasto al nono posto. Per il Kuroki Tarcento, che ha assegnato dei premi speciali che sono andati a Gran Bretagna (Trofeo Tarcento, prima squadra maschile), Germania (Trofeo Unione Europea, migliore squadra femminile), Canada (Coppa Amicizia) e Dojo Sacile (Coppa Costantini), la fatica organizzativa non si è conclusa con la gara, ma prosegue fino a martedì con l’EJU Training Camp a Tarvisio.
Enzo de Denaro
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