Berhami dal medico di CR7: intervento alla caviglia riuscito

Il dottor Cornelis van Dijk l’ha operato ad Oporto: in settimana rientrerà   per definire la riabilitazione poi si parlerà del contratto

UDINE. Adesso il tempo che separa Valon Behrami dal rientro all’attività agonistica avrà il profumo dell’ottimismo e di un futuro che potrà tingersi ancora di bianconero. Adesso sì, perché tra le promesse a cuore aperto di Daniele Pradè, subito dopo la sofferta vittoria sull’Empoli («Behrami è un pilastro della nostra società e il nostro è un rapporto che continuerà») e il possibile futuro ancora all’Udinese, in realtà c’era di mezzo il delicato intervento chirurgico al perone a cui ieri è stato sottoposto il giocatore a Oporto, in Portogallo. Delicato certo, perché per un calciatore professionista di 33 anni un intervento non è mai cosa banale, ma come succede in altri ambiti, quando ci si mette nelle mani giuste le probabilità di errore si riducono al minimo, e quelle del professor Cornelis van Dijk ieri hanno proprio fatto al caso di Behrami, che si è aggiunto alla lista dei grandi campioni già operati dal luminare olandese.

Lo specialista in ambito di traumatologia ortopedica, infatti, è già noto per avere operato calciatori del calibro di Cristiano Ronaldo, Ruud Van Nistelrooy, Robin Van Persie, Michael Owen e Pippo Inzaghi. Insomma, un vero e proprio campione del bisturi, a cui la società si è affidata per dare seguito alle parole di Gino Pozzo, che per voce dello stesso Pradè si è sentito con Behrami nei giorni scorsi, promettendogli un futuro insieme. Bisognava quindi avere certezza della riuscita dell’intervento di stabilizzazione del perone della gamba destra, fratturato martedì scorso a Milano, quando il giocatore è crollato su se stesso per il cedimento della caviglia, prima di programmare il futuro insieme, notizia che l’Udinese ha reso ufficiale con un comunicato.

Il dispaccio ha poi aggiunto una nota sul rientro a Udine in settimana, quando Behrami passerà nelle mani dello staff medico dell’Udinese che nei prossimi giorni definirà il protocollo riabilitativo e i tempi di ripresa dell’attività agonistica. Ecco un altro punto importante, con quei quattro mesi che potrebbero bastare per riportarlo in campo con la maglia dell’Udinese, come promesso da Pradè. Prima però andrà rinegoziato l’ingaggio da 800 mila euro del contratto in scadenza al 30 giugno, ma di rinnovo si parlerà più avanti. —

Stefano Martorano

BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto