Avanti nel primo set, poi la rimonta: la Cda perde a Chieri 3-1

Solita illusione per la ragazze di coach Barbieri. Dopo un buon avvio sprecano troppo, decisiva la differenza emersa tra le due panchine

Alessia Pittoni
Olga Strantzali in ricezione
Olga Strantzali in ricezione

Se ogni punto, in questa fase del campionato, vale doppio, quelli lasciati dalla Cda Volley Talmassons a Chieri potrebbero essere davvero pesanti. Nella sesta di ritorno di A1, Ferrara e compagne hanno sì giocato alla pari con le più quotate padrone di casa, hanno sì lottato su ogni palla, ma hanno anche buttato al vento alcune occasioni d’oro. Alla fine della terza frazione, infatti, si sono trovate avanti di quattro punti (16-20), all’inizio della quarta addirittura di otto (3-11) senza riuscire a concretizzare. A fare la differenza, va detto, è stata la panchina di Chieri: coach Bregoli ha più volte rimescolato il sestetto complicando moltissimo la vita alla Cda che ha dovuto continuamente adattare il proprio gioco alle diverse atlete avversarie. La squadra friulana, al contrario, non ha troppe frecce al proprio arco in tal senso e la coperta è stata spesso corta.

Per coach Barbieri stesso sestetto di mercoledì: Eze in regia, Storck opposta, Pamio e Strantzali in banda, Botezat e Kocic al centro e Ferrara libera. Dall’altra parte della rete Van Aalen al palleggio, Gicquel opposta, Skinner e Bujis all’ala, Gray e Alberti al centro e Spirito libera. Subito equilibrata la prima frazione: dopo un piccolo break della Cda, presto vanificato dalle padrone di casa, le due formazioni hanno ingaggiato un bel testa a testa con le piemontesi avanti un paio di punti (16-14, 19-17). A rompere l’equilibrio è stato il servizio della Cda che ha costretto Van Aalen a un gioco più scontato, preda del muro friulano. A salire in cattedra, in questo fondamentale, è stata Alexandra Botezat, autrice di alcuni muri spettacolari e, più in generale, di un’ottima prestazione assieme alla collega di reparto Kocic. A chiudere la frazione è stata, al secondo tentativo, la greca Strantzali.

Quasi in fotocopia il secondo parziale. Grande equilibrio fin dalla prima palla: le piemontesi sono andate sul più due (11-9, 19-17), poi di nuovo la Cda si è rifatta sotto sfruttando il turno al servizio di Strantzali, autrice di due ace consecutivi. Coach Bregoli ha operato alcuni cambi che hanno sortito l’effetto desiderato: sotto 23-22 Chieri è riuscita a recuperare, mettere la freccia e chiudere il set. Non sono mancate le emozioni anche nel terzo parziale, iniziato con un netto vantaggio delle padrone di casa (5-1), ma la Cda ha sfoderato gli artigli: raggiunto il pareggio a quota 9, le friulane hanno provato ad allungare ottenendo un prezioso break. Un errore in attacco delle padrone di casa ha infatti propiziato il più quattro (14-18), mantenuto fino al 16-20. Di nuovo l’apporto della panchina piemontese, con Omoruyi per Skinner, ha dato una mano preziosa alla Fenera Mutua Chieri, che ha pareggiato a quota 20 portandosi poi sul due a uno.

Ancora ottovolante nella quarta frazione: subito avanti la Cda che ha approfittato di un black out delle padrone di casa siglando un perentorio 3-11 che ha fatto pregustare il tie-break. Invece, punto dopo punto, sfruttando ancora la girandola di sostituzioni e il servizio, che ha trovato la Cda forse stanca e ferma sulle gambe, Chieri si è avvicinata fino a pareggiare sul 23-23. Le Pink Panthers ci hanno provato, sprecando però tre set ball e perdendo ai vantaggi il parziale e la partita. —

 

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto