Attenti a quei due: l’Udinese si gioca tutto negli ultimi 270’ contro gli ex Gotti e Nicola
Negli ultimi anni la media salvezza è stata di 34,8 punti, stavolta non basterà per evitare la retrocessione in serie B

UDINE. La salvezza è un piatto da servire freddo, come indicano i 34,8 punti di media della quota salvezza maturata negli ultimi dieci campionati di Serie A, ma non c’è dubbio che la temperatura è destinata a salire a livelli febbrili per le sette squadre chiamate a evitare gli ultimi due posti retrocessione ancora disponibili negli ultimi 270’ di campionato.
Tutto in tre giornate quindi, tre turni assortiti in cui non mancheranno scontri diretti (per l’Udinese tre, i primi due contro gli ex Gotti e Nicola), confronti tra pericolanti e big, ma anche con squadre ormai appagate, che invitano a ogni sorta di calcolo ipotetico e speranzoso, ma che non possono sfuggire al regolamento a cui è doveroso dare un’occhiata prima di analizzare il percorso di ogni protagonista.
E allora va ricordato che nel caso in cui terzultima e quartultima finissero a pari punti scatterebbe lo spareggio che da quest’anno è stato articolato in due partite e con andata e ritorno, e non in gara secca come l’ultimo tra Spezia e Verona.
Sarebbe la classifica avulsa a determinare l’ordine dei campi, ma anche chi dovrebbe giocare lo spareggio in caso di un arrivo a pari punti a tre o più squadre. Classifica avulsa che al momento non arride all’Udinese, l’unica però a poterla migliorare di gran lunga avendo ancora tre scontri diretti, il primo dei quali a Lecce con i salentini davvero a un passo dalla matematica salvezza in virtù dei 7 punti di vantaggio sul terzultimo posto.
L’ex bianconero Luca Gotti potrebbe festeggiare anche in poltrona domenica nel caso di mancate vittorie di Empoli, Frosinone e Sassuolo.
Insomma, è il Lecce quella con un piede già sul sofà, seguita da un Verona che domenica non avrà il suo trascinatore Folonrusho contro il Torino al Bentegodi, stadio dove ha raccolto 9 punti da inizio marzo come Cagliari e Lazio (solo l’Inter con 11 ha fatto meglio nel periodo), centrando due vittorie fondamentali con Udinese e Fiorentina. Verona che dopo il Toro andrà in casa della Salernitana (già retrocessa) e chiuderà ospitando l’Inter.
Il calendario fa da stella polare anche per tutte le altre, e sembra mettere in allerta il Cagliari (33 punti) che può scottarsi nelle due trasferte consecutive in casa di Milan e Sassuolo, prima di chiudere contro una Fiorentina attesa tre giorni dopo dalla finale di Conference.
Calendario che chiama a una risposta l’Inter fin da venerdì 10 maggio a Frosinone, visto che dopo la sconfitta inopinata di Sassuolo i nerazzurri sono stati “richiamati” all’ordine da chi si aspetta che i Campioni d’Italia si dimostrino tali.
Poi il Frosinone (32 punti) andrà da un Monza già sazio e finirà ospitando l’Udinese. Il calendario peggiore lo ha l’Empoli (32), domenica a Roma dalla Lazio, poi a Udine e infine al Castellani con una Roma in cerca di un posto Champions.
Resta il Sassuolo (29) rinvigorito dai tre punti presi con l'Inter. Un bis, domenica a Marassi col Genoa, trasformerebbe lo scontro diretto col Cagliari in uno spareggio, proprio quello che tutti vogliono evitare.
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