L’Apu respira: vittoria-spartiacque a Varese e mercato pronto a cambiare il roster

Il successo esterno rilancia i bianconeri nella corsa salvezza: difesa convincente, piano gara seguito e segnali positivi da Hickey, Spencer, Mekowulu, Calzavara e Ikangi. Ma la società prepara comunque un intervento sul mercato: Brewton resta il principale indiziato, mentre Semaj Christon è sempre più vicino

Giuseppe Pisano

 

Un successo così è quello che ci voleva per l’Apu. La gara con Varese era un vero e proprio spartiacque per la squadra bianconera, averlo vinto permette di affrontare con più serenità la sosta. Ci sono ancora dei nodi da sciogliere, questo è evidente, ma tutto sommato i motivi per sorridere sono più d’uno. Il tutto mentre con un occhio si guarda al campionato e con l’altro si scrutano gli scenari offerti dal mercato.

È ormai assodato che in questa serie A dalla doppia velocità è fondamentale fare i punti salvezza negli scontri diretti. L’Apu ne ha giocati quattro, tutti in trasferta, e ha ottenuto due vittorie (Sassari e Varese), una sconfitta all’overtime (Cantù) e una sconfitta con scarto ridotto (Reggio Emilia).

Nel mini-campionato delle pericolanti è un bottino che induce a un certo ottimismo, perché queste quattro squadre dovranno venire al Carnera nel girone di ritorno. A Masnago c’è stato un po’ di “braccino” nel finale, forse inevitabile dopo tante partite perse nei 5’ conclusivi: fa parte del percorso di crescita. La trasferta varesina, però, ha detto cose importanti ben oltre il risultato. La prestazione è stata ottima dal punto di vista difensivo (Varese ha segnato meno di 60 punti in casa e non era mai accaduto) e i giocatori applicando bene il piano gara hanno dimostrato di seguire l’allenatore: non è una cosa scontata quando, la storia è piena di episodi di spogliatoi che si sfaldano in situazioni di classifica deficitarie. Buoni segnali anche da diversi singoli: Hickey è stato più concreto e meno individualista, Spencer e Mekowulu hanno protetto bene il ferro e stravinto la sfida a rimbalzo, Calzavara ha confermato la sua crescita e Ikangi ha annullato lo spauracchio Iroegbu.

Nonostante la vittoria, l’Apu si prepara a mettere mano al roster. Del resto il presidente Alessandro Pedone era stato chiaro dopo il match contro Tortona, sottolineando in fatto che ogni domenica ci sono uno o due giocatori che non rendono come dovrebbero: in questa strana altalena stavolta si è registrato il momento di down di Brewton e Dawkins. Il primo rimane l’indiziato numero uno per il sempre più probabile taglio, Semaj Christon si avvicina sempre di più. Da capire la tempistica, perché l’ex giocatore degli Okc Thunder ha una clausola d’uscita dal suo attuale club, l’Elitzur Maccabi Natanya che scade il 15 dicembre. Il team israeliano pare stia cercando di prendere tempo, ma è probabile che alla fine si trovi un accordo anche sulle date. La sosta del campionato si sta rivelando il momento ideale per le operazioni di mercato di tutti i club in lotta per la salvezza. Varese, dopo lo scivolone interno con l’Apu, ha ufficializzato ieri la risoluzione del contratto con Stefan Moody, sul giro d’aria da settimane dopo l’arrivo di Ike Iroegbu. Anche la Dinamo Sassari sta riflettendo su possibili cambi nell’organico, mentre il fanalino di coda Treviso, dopo aver messo fuori rosa Joe Ragland, medita anche sul futuro di Deshawn Stephens.

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