Allarme Domovip, si rischia la rinuncia alla B

Volley, dal ripescaggio alla ripartenza da un torneo regionale. Cornacchia: «Questione economica»

PORCIA. Milo Marzaro, confermato presidente della Polisportiva San Giorgio di Porcia, è un punto da cui ripartire. Con il rinnovo del direttivo si aprono però due settimane di grande incertezza sul futuro del principale settore del sodalizio sportivo: la pallavolo. Non si sa a quale campionato la Domovip verrà iscritta. Quella che all'inizio della scorsa stagione era la squadra di punta del movimento regionale (B1 donne), non conosce il proprio futuro. Tre sono le ipotesi da prendere in considerazione: accettare il ripescaggio in B1, che la società ha quasi la certezza di ottenere; rifiutare l'invito della Federvolley e andare avanti, accettando di buon grado di disputare il campionato di serie B2; infine la più inquietante: rinunciare alla serie B e ripartire o da un campionato regionale, o addirittura da uno provinciale.

Le tre ipotesi verranno sfogliate come una margherita dal general manager della squadra, Tiziano Cornacchia, fidatissimo collaboratore del presidente Marzaro e del vicepresidente Antonio Gliro. Cornacchia non fa giri di parole. «Abbiamo queste tre opzioni sul tavolo – spiega –, ci siamo dati due settimane di tempo. Entro il 15 giugno si conoscerà il futuro della Domovip. Dobbiamo valutare attentamente i fattori economici. Non si può rischiare». Si accavallano voci di un trasferimento del titolo di Porcia a Conegliano. Cornacchia, tuttavia, non fa alcun accenno a un'eventuale cessione dei diritti sportivi. «Ripeto, abbiamo queste tre opzioni. Dipende tutto dal fattore economico – conclude –, non sono nè ottimista, nè pessimista. faremo il possibile».

Intanto rimbalza una notizia da Udine. Il direttore sportivo di Pordenone, Franco Rossato, non è più all'Atomat. I ben informati sostengono sia già stato contattato da un dirigente del Porcia perché Rossato senior torni nell'ambiente Domovip. Questo può far supporre che Cornacchia non voglia mollare la serie B. E che se rinunciasse a una delle due categorie lo farebbe solo perché il budget sarà ridotto.

Rosario Padovano

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