Con Sanchez è davvero finita: l’Udinese ha ora in mano Buksa
Via libera del Midtjylland per l’attaccante polacco: sarà in Friuli lunedì per la gara con il Verona. Cheddira ancora al Napoli, arriverà a fine mercato, Zaniolo resta nel mirino. Il group technical director Gianluca Nani ha posto la parola fine al rapporto con il cileno

«Saremo sempre amici». È con questa chiosa che il group technical director Gianluca Nani ha posto la parola fine al rapporto tra l’Udinese e Alexis Sanchez, evidentemente impossibile da ravvivare dopo le incomprensioni sorte negli ultimi dodici mesi tra il “vecchio Niño”, che a 36 anni sta per diventare padre per la prima volta, e il tecnico Kosta Runjaic.
Le parole di Nani sono arrivate nella sera della presentazione della squadra sotto l’arco dei Rizzi, là dove Sanchez è stato il grande assente, all’incontrario di quanto invece avvenne il 13 agosto 2024, quando il suo ritorno in Friuli fu festeggiato con un tripudio di cori in Piazza Libertà.
Sì, adesso è proprio finita tra Sanchez e l’Udinese, anche se in realtà resta ancora da mettersi a tavolino per trattare la rescissione del contratto in essere che fino a giugno ’26 garantisce al cileno 1 milione e 390 mila euro netti (fonte Capology.com). Tuttavia, questa sarà materia della trattativa della società con l’agente del giocatore, Fernando Felicevich, mentre Nani potrà rituffarsi nelle altre trattative da portare a termine, a cominciare da quella in dirittura d’arrivo per Adam Buksa, il 29enne attaccante polacco annunciato in presenza a Udine per assistere alla prima col Verona.
Venerdì 22 agosto, infatti, è stato fatto il passo decisivo nella trattativa con il Midtjylland, ormai a un passo dall’accesso in Europa League dopo il 4-0 dell’andata con i finlandesi del Kups, avviato proprio dal gol del futuro bianconero. Il risultato di coppa è stato proprio il fattore decisivo per sbloccare l’arrivo anticipato della punta, inizialmente previsto dopo il ritorno del 28 agosto.
Buksa potrà quindi mettersi a disposizione per l’Inter, arrivando a corte del tecnico che lo ha fortemente voluto, come avevamo anticipato su queste colonne. L’Udinese chiuderà l’operazione versando 5 milioni di euro.
Tornando a monte, la conferma dell’addio a Sanchez, che da parte sua sta trascorrendo le ultime settimane a Udine, porta dritti alla necessità di rimpiazzare anche la seconda punta d'appoggio “salutata” dopo l’addio di Thauvin. Ecco perché le trattative con Nicolò Zaniolo e il Galatasaray proseguono a oltranza, passando dal celato ottimismo indotto dall’accordo ormai vicino sull’ingaggio del giocatore, al pessimismo legato invece alle richieste del club turco che non vuole scendere sotto i 12 milioni per l’eventuale riscatto. Un riscatto che l’Udinese vuole avere come opzione e non come obbligo. Insomma, le parti al momento sono lontane, ma trattando esprimono la volontà di accordarsi.
L’impressione è che si andrà ben oltre la prima giornata di campionato, e quindi a ridosso della fine del mercato del 1º settembre. È la data entro la quale dovrebbe arrivare a Udine anche Walid Cheddira, il 27enne attaccante che ieri Antonio Conte ha convocato per l’esordio del Napoli, oggi a Reggio Emilia col Sassuolo, ma anche quella entro la quale potrebbe già aver salutato Brenner.
Il deludente 25enne brasiliano è infatti vicinissimo al ritorno nella Mls americana, esattamente in quel Cincinnati da cui Gino Pozzo lo ha prelevato due anni fa sborsando 10 milioni di euro. Le cifre dell’operazione non sono ancora state definite, mentre sono note quelle di Martin Payero, ufficializzato ieri dalla Cremonese che ha pattuito un prestito oneroso e un obbligo di riscatto a 6,5 milioni in caso di salvezza.
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