Al Knife Racing l’organizzazione del Piancavallo

Accordo con l’Aci fino al 2020. Intanto prende forma la 32ª edizione: partirà il 18 maggio

AVIANO. Una stretta di mano, tanti sorrisi, un passaggio storico di consegne. Nella sede dell’Automobile Club di Pordenone è stato siglato l’accordo che affida a Knife Racing Maniago l’organizzazione del Rally Piancavallo dal 2018 al 2020, con opzione per le successive due edizioni. Protagonisti in primo piano Corrado Della Mattia, il presidente dell’ente provinciale di viale Dante, e Stefano Lovisa, presidente dell’associazione pedemontana.

Fiducia. «Un patto di lealtà e fiducia» ha affermato Della Mattia. “Un impegno di responsabilità e concretezza” gli ha fatto eco Lovisa. E adesso prosegue febbrile il lavoro di preparazione alla 32esima edizione del rally, in programma dal 18 al 20 maggio prossimi. Il tempo stringe e occorre mettere a punto ogni dettaglio a meno di due mesi dalla partenza.

Tradizione. Con il dovuto rispetto per un gioiello conclamato dell’universo rallistico, Knife Racing non stravolgerà il Piancavallo, di cui già ripercorreva le orme con la prova speciale dal lungolago di Barcis all’abitato di Col Alto.

Novità. Come nell’arte neoclassica, “per fare cose nuove bisogna tornare all’antico”. I fari nel buio, l’eco dei motori di rimbalzo sui tornanti, le voci estasiate del pubblico. Lovisa & C. propongono in notturna tra sabato e domenica la prova speciale che dal lago di Redona punterà verso Campone, inversione a destra e salita a Valinis, quindi “tuffo” in discesa con traguardo a Meduno.

Appoggio. Grande l’entusiasmo dei giovani organizzatori, fondamentale l’apertura di credito da parte delle amministrazioni del territorio. Un filo conduttore che unisce i comuni di Aviano, Barcis, Maniago, Meduno e Frisanco. Ovvero la corsa che fa rete e sistema.

Chiamata. Gareggiare è una libera scelta e un impegno di spesa non indifferente. Ma questo è il momento per i piloti pordenonesi di rimettersi in azione per appoggiare in primo luogo la ripartenza del rally di casa e dare stimoli agli avversari da fuori regione per tornare a confrontarsi sulle strade del mito.

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