Il Wolfsburg torna a cercare Di Natale

di Massimo Meroi

UDINE.
È il gioco delle parti, quello in cui nessuno vuole fare la prima mossa, anche se in realtà l’obiettivo sembra comune. Avviene al Milan tra Berlusconi e Kakà, sta capitando la stessa cosa all’Udinese tra Giampaolo Pozzo e Totò Di Natale. Entrambi, al di là delle frasi di circostanza, sembrano orientati verso un divorzio, ma entrambi aspettano che sia la controparte a muoversi e il perchè è presto detto: anche a Udine, nell’immaginario collettivo dei tifosi ci sono degli incedibili e uno di questi è sicuramente Di Natale perchè «Totò è Totò, uno di noi», come cantano quelli della curva.


Scricchiolii.
Qualcosa, però, sembra essersi rotto tra l’Udinese e il suo capitano al di là delle dichiarazioni di facciata. «Ha fatto delle battute che non mi sono piaciute, poi non avuto modo di chiarire», ha ribadito l’altra sera in diretta a Sportissimo su Telenordest il patron bianconero Giampaolo Pozzo non convinto, evidentemente, dalle rassicurazioni date dal giocatore («mai detto di voler andar via») prima pubblicamente e poi in un incontro a metà settimana, affiancato dal suo procuratore Carpeggiani, con Gino Pozzo. Sembrava dovesse finire tutto lì. Sembrava.


Germania.
Forse perchè venuto a conoscenza dalla volontà dell’Udinese di puntare su altri elementi (Giovinco, tanto per fare un nome), forse perchè infastidito dalla cessione di Quagliarella, sta di fatto che Di Natale ha cominciato a guardarsi intorno. Il Napoli, per esempio, appare una soluzione appetibile nel caso in cui De Laurentiis fosse costretto a cedere Lavezzi, ma il club che in questo momento sembra più convinto a farsi avanti è il Wolfsburg – fresco campione di Germania con gli italiani Zaccardo e Barzagli – che già la scorsa estate si era fatto avanti con i Pozzo per avere Totò. Ci sarebbe stato addirittura un incontro tra le parti e l’accordo, per quanto si è potuto scoprire , non sarebbe difficile da trovare anche perchè i tedeschi sono disposti a offrire al giocatore un ingaggio molto più alto di quello che prende in Friuli. Il passo più complicato riguarda l’accordo tra i club anche perchè l’Udinese, ricordiamolo, valuta il suo capitano non meno 12 milioni.


Alternative.
Alle spalle le parti hanno già un precedente risalente a due estati fa quando Di Natale, all’inizio del ritiro di Arta Terme, fu messo due settimane fuori rosa. Oggi nel gruppo c’è da lanciare definitivamente Alexis Sanchez, e, come già ricordato prima, c’è sempre il sogno Giovinco da inseguire come contropartita nell’affare D’Agostino assieme a De Ceglie. «Sarà una battaglia molto lunga», la definizione data alla trattativa da Pozzo. Già, sarà un’estate lunga e calda quella del mercato dell’Udinese.

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